Spazio satira
Il fatto
03.06.2018 - 11:30
Presentata denuncia ai carabinieri da parte dei familiari della ragazzina di dodici anni che, infastidita e strattonata pesantemente da un richiedente asilo mentre era in attesa di prendere un pullman, venerdì è fuggita rimanendo ferita ad una caviglia, trauma poi refertato con quattro giorni di prognosi. Secondo il racconto della giovanissima, dopo essere stata infastidita dall'uomo, è stata strattonata nel tentativo di portarla con sé.
La ragazzina, di ritorno da scuola, mentre attendeva il pullman era al telefono con un'amica. All'improvviso alla fermata è arrivato lo straniero, quasi certamente ospite in città in attesa del riconoscimento del diritto all'asilo. I due avevano avuto già un contatto, qualche settimana, fa sul bus. Lui l'aveva avvicinata mentre lei ascoltava musica con le cuffiette e gliele aveva tolte. Qualche complimento non gradito, finché lei non si era allontanata e si era seduta al fianco dell'autista per evitare guai. Tutto era finito lì. Ma evidentemente l'uomo deve averla pensata diversamente. Così quando venerdì l'ha rivista si è fatto avanti. «Vieni con me», le avrebbe detto. Al rifiuto, lui ha insistito e l'avrebbe presa per un braccio e strattonata con forza. Lei ha chiesto aiuto fuggendo e mentre correva ha subìto una distorsione alla caviglia. In suo aiuto alcuni passanti. Subito ha avvisato i genitori che l'hanno condotta al presidio di Anagni dove le hanno diagnosticato quattro giorni di prognosi.
Nel frattempo i genitori hanno avvertito anche l'avvocato Francesca Ruggeri che ha confermato come dopo le cure la famiglia ha presentato denuncia. L'indagine chiarirà sull'accaduto.
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