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Le sevizie

Ospizio lager: maltrattamenti e sequestro di persona, sette arresti

I provvedimenti sono scattati subito dopo un video-denuncia consegnato ai carabinieri dai familiari di un'anziana ospite malata di Alzheimer

Inizieranno oggi gli interrogatori che serviranno agli investigatori per chiarire le responsabilità specifiche delle sette persone alle quali mercoledì è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Pierpaolo Bortone, su richiesta del Sostituto Procuratore Simona Gentile riguardo i maltrattamenti e sequestro di persona condotti all'interno di Casa del Sorriso, casa alloggio per anziani di via Fornoli a Roccagorga.

A far scattare i provvedimenti, sono state le risultanze delle indagini effettuate dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina guidati dal Capitano Egidio Felice in seguito alla denuncia effettuata dai parenti di un'anziana 70enne malata di Alzheimer di Latina, lì ricoverata nell'agosto del 2017.
I Militari dell'Arma del Nas, che conducono in continuazioni controlli su strutture similari così come altre tante attività commerciali e di ristorazione, hanno quindi stretto il cerchio servendosi di attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, ambientali e filmati video documentando come ai danni dell'anziana venivano fatte violenze di più tipo e in maniera reiterata; sono stati documentati schiaffi, tiraggi di capelli, ingiurie, sopraffazioni fino anche a rinchiuderla di notte a chiave nella sua stanza priva di servizi igienici, e costringendola sdraiata al letto richiudendola con una gabbia che le impediva di alzarsi dalla branda. Le notifiche hanno raggiunto il titolare della struttura Sisto Cipolla, la moglie e cinque operatrici socio sanitarie assunte in quel periodo di cui due italiane, residenti una a Sezze e l'altra a Maenza, e tre di origine rumena, residenti a Roccagorga.
Come detto, adesso la parola passerà agli interrogatori che verranno condotti alla presenza dai legali designati dai sette inquisiti che potranno chiarire la loro eventuale estraneità così come, eventualmente, il loro livello di coinvolgimento nei fatti documentati dai Militari dell'Arma e resi noti attraverso la pubblicazione di un breve video di 30 secondi a dir poco raccapricciante che fa vedere l'anziana ristretta nella gabbia che ha dato il nome all'operazione. I 18 anziani ospitati nella struttura sono stati sistemati tutti altrove.

Le reazioni
Nella notte tra mercoledì e giovedì, dal Comune di Roccagorga è giunta una nota ufficiale: «Gli occhi pieni di lacrime, un silenzio infinito e un dolore incredulo ha accompagnato la giornata odierna (...) Sono anni che questa struttura opera sul nostro territorio riscontrando giudizi positivi da parte non solo degli ospiti ma dei familiari che quotidianamente hanno avuto contatti con la struttura tanto da ritenerla una grande famiglia con spazi confortevoli ed igienicamente salubri. Numerosi i controlli effettuati dagli enti preposti negli anni, mai riscontri di violenze o maltrattamenti .Fiduciosi nel lavoro di accertamento delle responsabilità sperando di tornare a vedere il sorriso negli occhi di chi oggi ha pianto».

Ecco chi sono gli arrestati
Le notifiche hanno raggiunto il titolare della casa di riposo per anziani di Roccagorga, Sisto Cipolla, Giuliana Bonanni e cinque operatrici sociosanitarie, ossia Miakela Diana Curca, Simonetta Cipriani, Adriana Sandu, Michela Filippi e Agelica Lupascu. Gli interrogatori si terranno oggi e il 6 giugno.

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