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L'episodio

Meticcio accalappiato e poi trovato morto, la gente chiede chiarezza

La gente lo aveva adottato, poi l'accalappiamento. Un appello per un cane e una battaglia che si preannunciava acerrima in mattinata, poi il triste epilogo nel pomeriggio

Continua a tenere banco la triste storia del meticcio adottato dalla gente, poi accalappiato e mai giunto al canile. Anzi ritrovato morto. Mentre i residenti continuano la battaglia e avvieranno ulteriori azioni per risalire alla verità, l'ammministrazione Comunale spiega: "Nella giornata di venerdi a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini sulla presenza di un cane randagio che si era mostrato aggressivo verso altri cani, si è provveduto a delegare tempestivamente i vigili urbani e il tecnico comunale al fine di adottare i dovuti provvedimenti a tutela della sicurezza dei cittadini e di altri animali. Sia i vigili che il tecnico responsabile si sono prontamente attivati. Vista anche la vicinanza del luogo dell'aggressione con la scuola materna della frazione Pastenelle, è stato comunicato via fax alla Asl e alla società che si occupa della cattura e del mantenimento dei cani randagi di intervenire quanto prima".

Solo nei giorni scorsi, l'amministrazione ha saputo della scomparsa del cane attivando di nuovo le autorità competenti per fare chiarezza sull'accaduto. Fino al pomeriggio di ieri, quando si è venuti a conoscenza del tragico epilogo.
L'Amministrazione è vicina alle persone colpite dai fatti, e non lascerà che la cosa passi inosservata. Per questo, ci tiene a condannare fermamente ogni forma di violenza sugli animali, attivandosi al fine di accertare eventuali responsabilità nel più breve tempo possibile.

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