Spazio satira
Il caso
07.04.2018 - 17:00
L'ex Vdc-Videocon
L'obiettivo di sempre è reindustrializzare il sito ex Vdc per far ripartire produzione e occupazione e sul raggiungimento di questo traguardo il Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone non ha intenzione di mollare. Dopo i primi due tentativi che non hanno portato al risultato auspicato, l'ente guidato dal presidente Francesco De Angelis ci riprova e si appresta a pubblicare un nuovo bando per la vendita del compendio industriale sito nel comune di Anagni, in località Fratta Rotonda.
In questi mesi i tecnici hanno messo a punto un avviso «che vuole rappresentare una spinta per tutti quegli imprenditori che faticano a investire sul territorio perché da troppo tempo economicamente sofferente».
Il bando prevede un ulteriore ribasso del venti per cento dell'ultimo prezzo a base d'asta rispetto al valore dell'immobile. Quest'ultimo, stimato dall'architetto Pierpaolo Balbo di Vinadio (professore ordinario dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma) passa, quindi, dalla cifra inizialmente stabilita di 7.960.636,68 euro a 5.094.807,48 euro, con possibilità di presentare offerte ribassate di un quarto rispetto al nuovo prezzo base. Questo significa che verranno ammesse proposte non inferiori a 3.821.105,61 euro (al netto dell'Iva).
«Sono sempre stato convinto - dichiara il numero uno dell'Asi Francesco De Angelis - Anche a dispetto delle difficoltà incontrate, che questa iniziativa possa davvero rappresentare un punto di partenza per la ripresa della nostra provincia. Ci vuole certamente coraggio per fare impresa oggi e il Consorzio ne è perfettamente consapevole. Motivo per cui non ha mai pensato di fare un passo indietro, bensì ha sempre dimostrato di voler creare le condizioni per rendere questa impresa più a portata di mano. Non ci fermiamo e andiamo avanti. Anzi - conclude - Ribadisco la ferma volontà di estendere questo stesso procedimento ad altri siti dismessi, certo che il nostro territorio meriti bellezza anche da un punto di vista industriale». Offerta di acquisto entro le ore 12 dell'8 maggio 2018.
Un nuovo bando, dunque, dopo che la seconda operazione di vendita, con un ribasso del 20% del prezzo inizialmente stabilito per la cessione dello storico sito, era andata deserta. Il 7 marzo, infatti, scadeva il termine, stabilito dal consorzio Asi, per la presentazione delle offerte per lo stabilimento di Anagni. Il prezzo a base d'asta era di 6.368.509,34. Le offerte per essere valide non potevano essere inferiori di oltre un quarto rispetto al prezzo base. Un primo tentativo di vendita, rimasto anch'esso infruttuoso, c'era stato il 9 novembre 2017. In quel caso, però, si partiva dal prezzo pieno, stimato dal professor Pierpaolo Balbo di Vinadio dell'università Sapienza di Roma in 7.960.636 euro.
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