Il fatto
03.04.2018 - 19:00
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È stato un weekend decisamente da dimenticare, quello di Pasqua, per una famiglia di Maenza composta da padre, madre e due figli. Come purtroppo era già successo altre volte, un marito, trentottenne, al culmine dell'ennesima lite all'interno di un rapporto coniugale evidentemente logoro da tempo, ha alzato le mani sulla moglie coetanea, davanti agli occhi terrorizzati dei due figli. La donna, subite le percosse, ha deciso però di rompere il muro di silenzio durato mesi e ha chiamato aiuto. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della locale Stazione e i sanitari del 118. Proprio a loro la donna ha rivelato ciò che era successo questa volta e in passato. I militari della locale Stazione hanno quindi condotto in caserma l'uomo, comunicando l'accaduto al magistrato di turno, ossia il sostituto procuratore del Tribunale di Latina Marco Giancristofaro. Appresi i fatti, e appreso soprattutto dai militari dell'Arma che esistevano altri referti medici attestanti precedenti episodi in cui l'uomo aveva percosso la consorte, il magistrato ha disposto l'arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
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