Spazio satira
Il gesto
24.01.2018 - 11:30
Qualcuno ha lasciato fiori di campo davanti alla grata della chiesa, nel punto in cui il cinquantatreenne ha deciso di togliersi la vita per impiccagione. Un gesto anonimo, delicato e pieno di umana pietà, quella che molti hanno lasciato in fondo a un cassetto per sciorinare teorie e personali convincimenti sulla verità sulla delicata vicenda, sulla verità su chi è stato a tirare fuori dal cassetto per primo la notizia, su chi non ha impedito che ciò accadesse. E non solo all'interno della scuola o della realtà investigativa.
Un gesto, quello dei due piccoli mazzi di fiori di campo, che deve far riflettere nella sua semplicità e nel suo valore: che il cinquantatreenne sia stato ucciso dalle accuse è un pensiero quantomeno condivisibile. Accuse da parte di chi non sta a noi stabilirlo. Né giudicare se quei contestati abusi fossero veri o meno. L'avvocato dell'agente, Domenico Di Tano, ha ancora una volta ribadito: «Non gli è stata data la possibilità di difendersi. Il processo mediatico è arrivato prima».
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