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Spaccio di droga, immigrati nel mirino. Blitz nelle coop dove è stata trovata la "roba"

Nei guai giovani richiedenti asilo individuati come spacciatori e come acquirenti. Controlli a tappeto nelle strade, nelle piazze e nei ritrovi dei migranti

Una delle città dove il fenomeno dello spaccio di droga è alla ribalta da mesi è Cassino, oltre ad alcuni paesi vicini. Le forze dell'ordine da tempo sono a lavoro per scovare chi contribuisce a immettere sul mercato della Ciociaria, e non solo, fiumi e fiumi di sostanza stupefacente. Denunce, segnalazioni e arresti nell'ultimo periodo del 2017, concentrati soprattutto dopo l'estate. A finire nei guai diversi giovani richiedenti asilo che sono finiti nella rete degli investigatori come spacciatori e come acquirenti. Controlli a tappeto nelle strade, nelle piazze, in tutti i luoghi maggiormente frequentati dai migranti. Blitz anche nelle cooperative dove diversi sono stati pizzicati con la "roba", per uso personale o per finalità di spaccio.

Colpo grosso
"Colpo grosso" tre mesi fa della tenenza della Finanza di Venafro che ha fermato e controllato un senegalese di 19 anni, partito da un Cta della città martire, con un carico da 230 grammi di hashish e marijuana nascosto nello zaino. Per lui inevitabili le manette. Per i finanzieri l'enorme quantitativo di sostanza stupefacente era destinata alla piazza del capoluogo centro.
Sempre più giovani migranti, dunque, da nord a sud della Ciociaria, finiscono nel vortice della microcriminalità: attirati da guadagni facili, si ritrovano a fare gli spacciatori, sfruttati molte volte dai trafficanti di droga. Sono spesso i minori non accompagnati che sono approdati in Italia con gli ultimi flussi di disperati e attirano le attenzioni dei sodalizi criminali più disparati. Un fenomeno che non accenna a diminuire e pertanto, per contrastare il problema, sono stati intensificati anche i controlli da parte delle forze dell'ordine. Controlli che hanno portato a risultati importanti, anche se, come detto, la piaga è molto vasta. E proprio per questo motivo proseguiranno senza sosta accertamenti in ogni angolo dei paesi ciociari, soprattutto nelle grandi città, e nei luoghi dove i migranti hanno vitto e alloggio, anche se in questo caso non è semplice individuare gli spacciatori che alla vista delle forze dell'ordine si disfano della droga nascondendola nei locali.

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