Spazio satira
21.11.2017 - 10:00
Tre chilometri di coda, poco fa e ancora adesso, in direzione Alatri-Frosinone: sono le conseguenze, annunciate e prevedibili, della riattivazione dei semafori all'incrocio tra la Statale 155 e lo svincolo per la superstrada Sora-Frosinone, davanti all'ingresso del centro commerciale Le Pigne. Una situazione che, come ampiamente previsto nell'articolo di ieri, è causata dall'effetto-imbuto che inevitabilmente provoca l'impianto semaforico riacceso nel primissimo pomeriggio di ieri.
La formazione delle file ha mandato su tutte le furie gli automobilisti, memori di quanto già accaduto alcuni anni fa quando, in occasione dell'apertura della superstrada, fu attivato per la prima volta lo stesso semaforo. Anche allora la formazione di file chilometriche fu immediata e le proteste portarono in breve tempo gli enti competenti, comune di Alatri ed Astral, a fare marcia indietro e a disattivare l'impianto.
La decisione di ieri, stando a quanto si è potuto apprendere, sarebbe nata dall'elevato numero di incidenti che con cadenza quasi giornaliera si verificano all'incrocio fra svincolo superstrada, 155 e ingresso centro commerciale. Sacrosante ragioni di sicurezza, quindi, pare anche perorate dalla Questura di Frosinone, ma che a detta di tutti potevano e potrebbero essere soddisfatte in modo diverso, ad esempio con la creazione di una rotatoria che, come accaduto anche altrove, risolverebbe gran parte dei problemi, Rotatoria di cui però l'Astral, per il momento e da anni, non vuole sentir parlare.
Restano così le code, le proteste degli automobilisti costretti ad esasperanti attese (e per fortuna che almeno il tempo del rosso è abbastanza rapido) e l'ennesimo disagio per chi ogni giorno percorre la 155, ormai divenuta un vero incubo per tutti. Tanto più che la totale disomogeneità dei flussi veicolari, fa sì che le file al mattino si formino in direzione Alatri-Frosinone e nel pomeriggio in senso contrario.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione