Spazio satira
24.08.2017 - 13:00
Negli occhi le immagini di una nuova tragedia, nella mente la paura di cosa potrebbe accadere in caso di una scossa di terremoto.
«Il nostro territorio è, per sua stessa morfologia, ad alto rischio sismico, considerata l'attività della faglia del centro Italia. Un rischio sismico a cui si aggiunge il rischio di dissesto idrogeologico che vede comuni della provincia, quali Frosinone, Cassino, Alatri, e dall'altro Pontecorvo, Castrocielo, Roccasecca per il rischio frane, evidenziati come zone rosse, secondo i dati emersi dalla mappa della fragilità idrogeologica del territorio».
È quanto evidenzia Maria Rosaria Cafari Panico, Coordinatrice intercomunale Forza Italia Frosinone.
«L'abusivismo edilizio, la cementificazione incontrollata - fa notare - sono un cancro che non lascia affatto indenne la nostra provincia. I sismi che stanno interessando la Penisola evidenziano che non è affatto possibile temporeggiare circa l'adeguamento dell'edilizia pubblica e privata alle norme antisismiche, assieme all'abbattimento delle strutture abusive. Il sisma che ha colpito l'Isola di Ischia, sebbene si tratti di un'isola vulcanica, si aggiunge alla lunga catena di terremoti che hanno interessato la Penisola. Occorre prendere coscienza, consapevolezza del rischio costante, quotidiano a cui è esposto il nostro territorio. Ritengo che sia necessario un cambio di rotta significativo nel consuetudinario modus operandi: si investa nella prevenzione, si smetta di agire a posteriori. Non possiamo permettere passivamente che il lassismo lasci scomparire i nostri borghi, mettendo a repentaglio vite umane. Prevalga la logica dell'oggi e si traduca in un serio programma di messa in sicurezza del territorio provinciale».
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