Spazio satira
08.07.2017 - 10:31
Non è mai facile metabolizzare l'evento della morte. E diventa ancora più duro quando a lasciare questa terra sono dei giovanissimi. Se ne è reso conto anche Don Silvio Chiappini, il parroco della chiesa Sacra Famiglia, che ieri pomeriggio ha celebrato il funerale di Gina Turriziani Colonna, la ventisettenne frusinate morta nell'incidente stradale di Borgo Grappa della scorsa settimana. Ma Don Silvio ha incitato i presenti ad essere forti, a considerare che, dopotutto, «siamo fatti di cielo. Si sta qui solo per un momento».
Temi importanti e non facili, quelli affrontati durante le esequie della ragazza, in una chiesa stracolma. Parole coraggiose che spingono ad avere fede, una fede che, secondo il parroco, «in questi casi traballa ma non cede».
Il feretro è arrivato puntuale, alle 16.30, trovando tante persone ad aspettarlo. Faceva davvero caldo, ma tutti volevano esserci, molti purtroppo non hanno trovato posto a sedere, altri sono stati costretti a rimanere fuori. La folla è stata per lo più in silenzio, raccolta in una sofferenza profonda, ma riservata. Nessuno schiamazzo, nessun gesto vistoso. Solo tanto dolore che ha avvolto ognuno senza farsi sentire, e forse, proprio per questo, si è avvertito in tutta la sua intensità.
Poi la gente è entrata nella chiesa, alcuni prima di varcare la porta si sono fermati davanti alla foto di Gina, lasciando su un libretto lì poggiato la loro firma e un messaggio per lei. La compostezza e l'emozione restano in connubio per tutto il tempo del rito. È lo stesso Don Silvio a consigliare questo atteggiamento, suggerendo di anteporre ai fragorosi abbracci «il silenzio e la preghiera».
Il silenzio secondo il sacerdote doveva servire a stabilire un contatto con Gina, a connettersi meglio con le emozionidel momento.
«Non abbiate paura di arrabbiarvi con Dio - arriva a dire il parroco - ma poi ripensate alla Vergine Maria, che seppe accettare la crocifissione di suo figlio, senza imprecare». Di sicuro un segno di grande fiducia nel Signore che Don Silvio si augura la famiglia di Gina possa avere. Quando l'omelia finisce, le persone sono uscite compatte e si sono disposte in due file per dare l'ultimo saluto alla giovane. L'applauso coinvolgente, la tristezza palpabile. Dei palloncini sono stati fatti volare per aria. Il carro funebre non se n'è andato immediatamente, ma è rimasto nella piazza antistante la chiesa ancora per qualche minuto. Sembra che nessuno volesse andarsene, tutti guardavano la bara e dentro di sé parlavano con la loro cara. Poi il carro è partito, la piazza si è svuotata.
Danilo ha ripreso conoscenza
Nello stesso giorno dell'addio a Gina Turriziani Colonna, Danilo Carlini, il fidanzato della giovane il quale era alla guida al momento dell'incidente, ha riaperto gli occhi ed ora è cosciente. Carlini è ricoverato all'ospedale San Camillo. Sebbene ancora in gravi condizioni, non è in pericolo di vita.
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