Cerca

Profughi: sì ai nuovi progetti

Profughi: sì ai nuovi progetti

Il decreto

Profughi: sì ai nuovi progetti

Accoglienza dei profughi: sono sette i progetti ammessi a finanziamento per il triennio 2017-2019. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno che ha pubblicato il decreto ministeriale che assegna le risorse agli enti locali che hanno chiesto di proseguire l'accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati nell'ambito dei progetti Sprar per il prossimo triennio 2017-2019.

Ok alla prosecuzione

In provincia di Frosinone hanno ottenuto l'ok alla prosecuzione dei progetti i Comuni di Arce, Atina, Cassino, Ferentino, Sora e l'Unione dei Comuni Antica Terra di Lavoro. Per la gran parte è previsto il raddoppio dei posti. Arce, Cassino, Sora e l'Antica Terra di Lavoro passano da 25 a 50 posti, Ferentino da 39 a 58, Atina da 15 a 40 e San Giorgio a Liri da 15 a 43. I contributi assegnati variano dagli 875.015 euro di Ferentino ai 494.759 di Atina. Conti alla mano, per ogni posto a disposizione dei richiedenti asilo le amministrazioni interessate riceveranno somme variabili da un minimo di 12.187 euro (San Giorgio a Liri), a un massimo di 15.086 euro a Ferentino: «Il finanziamento da parte del fondo gestito dal dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo è concesso sino al 95% del costo complessivo - si legge sul sito del dicastero dell'Interno - Si attua in tal modo la riforma del sistema di accesso al fondo varata con il decreto ministeriale 10 agosto 2016 con l'intento di dare, da un lato, stabilità alla rete di accoglienza già esistente e, dall'altro, facilitare l'accesso dei nuovi enti locali interessati. Gli enti locali ammessi alla prosecuzione sono 433, di cui 315 per l'accoglienza della categoria ordinari, 26 progetti per l'accoglienza di persone con disagio mentale o disabilità e 92 per l'accoglienza di minori non accompagnati».

Per questi ultimi progetti non risultano, comunque, finanziamenti per enti operanti in Ciociaria. I posti a disposizione sono 341. Nelle altre province del Lazio, Roma esclusa, i posti a Latina sono 263, di cui 81 nel capoluogo pontino; quelli a Rieti 182 con Cantalice e Unione dei Comuni Alta Sabina a 42; mentre in Tuscia sono 141, 43 dei quali nella città di Viterbo. Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è costituito da una rete di enti locali. Per la realizzazione di progetti di accoglienza accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure d'informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

I numeri dei rifugiati

Peraltro ottenere lo status di rifugiato non è semplice. Secondo il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016, con dati relativi al 2015, la commissione di Roma-Frosinone presenta uno dei dati più alti in Italia di domande respinte. In pratica due domande su tre (su un totale di 667 richiedenti asilo) vengono rigettate. Il top in Italia è comunque rappresentato da Bari I con l'82% davanti a Cagliari con l'80%. All'opposto, a Catania I, tutte le domande sono state accolte, mentre a Bologna, l'esito degli accoglimenti è all'84%. Con riferimento agli esiti positivi, la commissione frusinate ha concesso nel 10,8% dei casi lo status di rifugiato, nel 14% quello di protezione sussidiaria e il 75,2% quello di protezione umanitaria.

Nel 2016 (con dati fino all'8 luglio) otto domande su dieci sono state rigettate (79,2%), mentre poco meno del 20% è la percentuale d'accoglimento (nel computo c'è un 1,2% di “altri esiti”). Sempre all'8 luglio, tra le domande accolte nel 16,8% c'è stato il riconoscimento dello status di rifugiato, nel 20,5% c'è stata la protezione sussidiaria e nel 62,7% una proposta di protezione umanitaria.

Per il primo semestre del 2016, Frosinone spicca in positivo per l'incidenza di convocazioni notificate ai destinatari. Dopo Roma 2 con il 77,1%, Roma 3 con il 60,6%, Crotone I con il 59,3% c'è Roma-Frosinone con il 57,5%.

Al 2016 i richiedenti asilo a Frosinone sono 278 contro le 667 richieste del 2015, mentre i procedimenti pendenti sono 367 contro i 579 dell'anno precedente.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione