L’iniziativa
14.12.2025 - 11:51
I Comuni di Trivigliano, Vico nel Lazio e Torre Cajetani hanno promosso un evento congiunto per sensibilizzare la comunità, rafforzare la cultura del rispetto e unire istituzioni e cittadini contro ogni forma di violenza di genere.
Un ringraziamento esteso a padre Matteo Tagliaferri, fondatore della Comunità in Dialogo, per l’ospitalità e per il costante impegno umano e sociale che contraddistingue la sua Comunità. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Durante l’evento hanno preso la parola il viceprefetto Vicario di Frosinone, dott. Giovanni Luigi Bombaggi; il col. Gabriele Mattioli, comandante provinciale dei Carabinieri; la dott.ssa Stefania Giammaria, dirigente dell’I.C. di Guarcino.
Un ringraziamento speciale per la partecipazione del comandante della Compagnia Carabinieri di Alatri, del comandante della Stazione carabinieri di Guarcino, del comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi, dei comandante della Polizia locale di Anagni e Fumone. Emozionante l’intervento della psicologa Alessia Catracchia, che attraverso una lettera dedicata alle vittime ha trasformato il silenzio in memoria, restituendo dignità e presenza a chi non c’è più. Oltre agli interventi dei tre sindaci, Gianluca Latini di Trivigliano, Stefano Pelloni di Vico nel Lazio e Silverio Ubodi di Torre Cajetani, di grande rilievo sono stati i contributi degli esperti: Patrizia Palombo, presidente del Telefono Rosa di Frosinone, Lorenzo Sabellico, presidente dell’Albero di Thomas di Alatri, dott.ssa Francesca Proietti, Giudice della Sezione Penale del Tribunale di Frosinone, don Rosario Vitagliano, parroco di Trivigliano e Torre Cajetani presentati dalla consigliera con Delega alle pari opportunità Pakita Monti Alcamo.
Un ringraziamento anche a Filippo Rondinara, videomaker, per il video “Una Voce, Tre Comuni. Insieme, un Passo alla Volta”, e all’istruttore Tomei Saturnino, certificato Metodo AKEA, per la sessione introduttiva di autodifesa femminile. L’obiettivo condiviso è la creazione di una rete territoriale permanente, capace di diventare un punto di riferimento stabile per le donne dei tre Comuni e dell’intero distretto socio-assistenziale.
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