Spazio satira
Incidente mortale
02.07.2025 - 12:00
Prendono il via oggi gli accertamenti tecnici per ricostruire l’incidente sulla Casilina costato la vita a quattro persone. Gli accertamenti tecnici non ripetibili inizieranno questa mattina alle ore 11 dal deposito giudiziale dove sono sotto sequestro le due vetture a bordo delle quali si trovavano i quattro uomini che hanno perso la vita, Gianni Fiacco, 25 anni, di Torrice, Danilo Cantagallo, 30 anni, Maurizio Arduini, 65, e Franco Ricci, 71, di Frosinone. Questi ultimi viaggiavano su una Mercedes station wagon ed erano di ritorno da Torrice dove erano stati a una cena con amici con i quali condividevano la passione per la bicicletta. Sull’altra vettura, invece, un’Alfa 147, c’erano i due giovani, reduci da una partita di calcio a 5.
Le operazioni peritali, richieste dalla procura di Frosinone, si concentreranno in prima battuta sui mezzi per visionare le condizioni in cui si trovano, il punto d’urto, i danni provocati dall’incidente e iniziare così a ipotizzare le possibili cause dello schianto. Cause che potranno essere chiarite anche dall’analisi della scatola nera che era installata sull’Alfa. La procura di Frosinone ha affidato l’incarico all’ingegner Angelo Diana. L’attività sarà condotta insieme ai consulenti di parte nominati dalle famiglie delle vittime: per Cantagallo l’ingegner Francesco Di Gennaro, per Fiacco l’ingegner Alfonso Micucci e per Ricci l’ingegner Fabrizio Ceramponi.
La fase successiva, invece, prevede la prosecuzione degli accertamenti sul luogo della sciagura per individuare direttrici di marcia, traiettorie e velocità delle due auto, le uniche coinvolte nello schianto. Possibile anche l’utilizzo di sistemi di ultima generazione per la ricostruzione della dinamica, anche con l’ausilio dei droni, come ormai sempre più di frequente accade. Da verificare le condizioni della strada, anche in relazione alla segnaletica orizzontale in alcuni punti carente e in altri praticamente cancellata dall’usura del tempo. Da quanto emerso finora, testimoni che abbiano assistito all’incidente non ce ne sono. Ci sono solo coloro che sono sopraggiunti sul posto, all’incrocio tra la Variante Casilina e la Casilina, nei momenti immediatamente successivi al sinistro. Un sinistro che, a memoria d’uomo, a Frosinone non si era mai registrato con le proporzioni tragiche verificatesi nella notte tra il 20 e il 21 giugno.
Pochi, finora, gli elementi acclarati in questa prima fase di accertamenti che avranno una valenza prevalentemente ai fini civilistici, dato che, sul versante penale, non possono esserci indagati non essendo nessuno sopravvissuto allo schianto e non essendo ipotizzabile, almeno finora, la presenza di terzi che possano aver contribuito a causare l’evento. Comunque, la Mercedes procedeva da Torrice in direzione Frosinone, forse, con l’intenzione di svoltare verso la Variante Casilina. Da dove, ed è l’ipotesi più probabile allo stato, potrebbe provenire l’altra vettura. A seguito dello scontro le auto si sono rigirate con l’Alfa che, dopo aver impattato contro un muretto, si è ribaltata finendo in parte sopra la Mercedes. Del caso se ne stanno occupando anche i legali nominati dalle famiglie dei quattro, gli avvocati Christian Alviani, Davide Ferazzoli, Valentina Gobbi e Lorenzo Marcovecchio.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione