Lacrime e palloncini per l'ultimo saluto a Danilo Cantagallo

In cielo volano i palloncini bianchi, gialli e blu. Sul maxi schermo, posizionato davanti alla chiesa della Sacra Famiglia di Frosinone, vengono proiettate le immagini di Danilo sorridente, durante una partita di calcetto o con gli amici. Un ultimo saluto che i ragazzi della Pescara, così si firmano sulle magliette che indossano e che ritraggono il giovane trentenne morto nel tragico incidente stradale avvenuto una settimana fa sulla via Casilina, hanno voluto portare a quello che per loro era un amico, un fratello, un compagno di vita. Danilo Cantagallo è stato ricordato così questa mattina durante i funerali. Presente anche il sindaco Riccardo Mastrangeli.

Su uno striscione si legge: «Corri sulla fascia capitano». Mentre sui volti dei numerosi presenti solo lacrime e dolore in ricordo di quei «momenti passati insieme, le risate, i pianti, si i pianti che in questo momento ci logorano e ci travolgono. Sarai sempre sul nostro cammino e sui nostri passi. Ti vogliamo ricordare come eri realmente e non come sei andato via. Ti vogliamo bene Gaucho, i tuoi fratelli della Pescara». Parole che gli amici hanno voluto leggere davanti al feretro del loro compagno, un ragazzo che aveva solo trent'anni. «Oggi ci troviamo qui a chiederci perché Signore? Perché proprio a lui? Perché adesso? Non ci sono risposte - ha detto il parroco don Pietro Jura durante l'omelia - In questi giorni possiamo affidarci a Dio anche quando il cuore vacilla. Possiamo piangere, ma non da soli». Ciao Danilo, «sarai sempre con noi in ogni partita». 

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