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Regione Lazio

Assistenza psicologica primaria, depositata la proposta di legge

Prima firmataria la consigliera del Pd Sara Battisti insieme a una folta schiera di esponenti del centrosinistra

Sottoscritta ieri, in Consiglio regionale del Lazio, la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del servizio di assistenza psicologica primaria. Prima firmataria del documento la consigliera regionale del Partito democratico Sara Battisti, che ha sottolineato come il diritto alla salute mentale sia parte integrante del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
Al centro della proposta l’introduzione nelle Asl di uno psicologo ogni quindicimila abitanti, per un investimento complessivo stimato intorno ai 14 milioni di euro.

«Non esistendo una figura che possa prenderle in cura a carico del sistema sanitario regionale – ha sottolineato Battisti – le persone che hanno questo tipo di disturbi sono costrette a rivolgersi al privato. È un dovere delle istituzioni offrire strumenti concreti e accessibili per la prevenzione e il trattamento del disagio psicologico – ha aggiunto – soprattutto in una fase storica segnata da profonde fragilità individuali e collettive».

A sottoscrivere la proposta, oltre a Battisti, il capogruppo del Pd in consiglio regionale Mario Ciarla, il segretario regionale del Pd Daniele Leodori, la coordinatrice della segreteria nazionale Pd Marta Bonafoni, il capogruppo del Movimento Cinque stelle in consiglio regionale Adriano Zuccalà, la capogruppo di Italia Viva Marietta Tidei, la capogruppo di Polo progressista Alessandra Zeppieri, il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Claudio Marotta, i consiglieri regionali Michela Califano, Emanuela Droghei, Eleonora Mattia, Salvatore La Penna, Rodolfo Lena ed Enrico Panunzi, il segretario regionale dei Giovani Democratici, Kevin Bernardini, oltre ai deputati Paolo Ciani (vice capogruppo Pd alla Camera), Andrea Casu, Matteo Orfini e ai senatori Filippo Sensi e Cecilia D’Elia.

Anche Roma Capitale, con la presenza ieri dell’assessore alle Politiche sociali e alla Salute Barbara Funari, ha espresso pieno sostegno alla proposta: «Garantiamo il nostro impegno – ha detto – nel percorso per l’approvazione».
A prendere la parola, poi, Paolo Ciani, che ha evidenziato la doppia valenza del tema affrontato, politico e culturale. «Viviamo in una società ipercompetitiva – ha detto – e mentre la società continua a celebrare chi ce l’ha fatta ci sono molti che soffrono proprio per questa competitività. E disturbi come depressione o ansia toccano tantissime persone. L’accesso alle cure ha costi molti alti – ha aggiunto – che pochi possono permettersi in assenza di un servizio universale, ma quello alla salute è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione».

Marta Bonafoni ha sottolineato, inoltre, l’importanza di una risposta collettiva: «Di salute mentale si deve occupare l’intera comunità – ha detto – Serve una democrazia che rompa le solitudini».
Daniele Leodori ha poi ricordato come, per troppo tempo, il tema sia stato considerato marginale e sottovalutato, non essendo un tema che riguardasse la salute. «Da questo punto di vista il Covid è stato un po’ uno spartiacque, che ha fatto sì che la salute mentale venisse considerata non più tema di natura sociale ma sanitaria. Ora – ha concluso – dobbiamo andare avanti con convinzione e arrivare all’approvazione».

Mario Ciarla ha evidenziato l’unità delle forze di opposizione su un tema cruciale quale è quello della salute mentale: «Il disagio psicologico è forse l’emergenza più grande che viviamo oggi – ha sottolineato – soprattutto tra le nuove generazioni. Il centrosinistra vuole rispondere ampliando lo spettro dei diritti e dei bisogni a cui la politica deve dare risposta». Filippo Sensi ha definito la proposta «una presa di consapevolezza urgente e necessaria», dedicando nel suo intervento un momento al ricordo di Bruno Astorre, al quale, nella commozione generale, ha voluto dedicare l’impegno preso nella giornata di ieri.

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