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Frosinone

«Riaprite via Don Minzoni». L'appello dei socialisti raccoglie oltre 300 firme

Questa mattina la raccolta firme davanti alla chiesa della Sacra Famiglia per chiedere la riapertura della piazzetta

«Riaprite via Don Minzoni». Un appello diretto all'amministrazione comunale di Frosinone ormai da troppo tempo e che questa mattina ha spinto i socialisti a scendere in piazza per una raccolta firme. Già dalle 10 (orario di inizio dell'iniziativa) c'erano cittadini in fila pronti a sottoscrivere la petizione che chiede la riapertura al traffico della piazzetta posta davanti alla chiesa della Sacra Famiglia di Frosinone. E al termine della raccolta le firme erano 351. Soddisfatti dunque gli esponenti del Partito Socialista. C'erano il segretario regionale Gian Franco Schietroma, il capogruppo Vincenzo Iacovissi, il segretario cittadino Mateo Zemblaku, la vice Chiara Scarpino Schietroma e il presidente Gerardina Morelli. La petizione è stata sottoscritta anche dai consiglieri "dissidenti" di Forza Italia Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo, da Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella della Lista Mastrangeli e dal dimissionario Francesco Pallone del gruppo FutuRa (ieri sera ha riconsegnato la delega allo sport). C'è anche la firma dell'ex europarlamentare Alfredo Pallone e dell'ex assessore Alessandra Sardellitti che ora fa riferimento al gruppo FutuRa. Hanno firmato anche il segretario del circolo del Pd Marco Tallini e la vice Elsa De Angelis. 

Le motivazioni che spingono i cittadini a chiedere la riapertura del sagrato sono note a tutti e più volte sono state portate dai consiglieri (lo stesso Iacovissi) all'attenzione dell'assise comunale durante i question time, trovando sempre una posizione ferma da parte della giunta. Soprattutto in vista della riqualificazione di piazzale Kambo che prevede la totale pedonalizzazione dell'area. In ogni caso con l'apertura della piazzetta i promotori della raccolta firme auspicano a uno snellimento del traffico soprattutto nelle ore di punta quando si creano veri e propri imbuti. «In questo modo si creerebbe una via di fuga in più, e si andrebbe a ripristinare un accesso diretto e più funzionale dei passeggeri diretti alla stazione ferroviaria - si legge nella petizione - Senza dover subire il percorso attuale che obbliga al passaggio dietro al capolinea del Cotral per poi transitare su una strada stretta e tortuosa come via Licinio Refice». E proprio sul progetto di piazzale Kambo Iacovissi ha spiegato che sarebbe "un'arma" in più per semplificare il cosiddetto "Kiss & Go" che consentirà «tagliando dritto da via Marittima di lasciare gli utenti prima della stazione ferroviaria senza girare per le strade secondarie. Oppure maggiore spazio per il Bus Rapid Transit». Insomma un appello raccolto positivamente dai tanti cittadini presenti e anche dai commercianti come Dheni Paris anche lui firmatario e promotore della battaglia. 

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