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Frosinone

Banco Santa Lucia, l’ultima frontiera della cucina

I fratelli Pasquale e Carmine hanno concepito un format in grado di unire gusto e aggregazione. L’offerta è variegata e i clienti possono scegliere direttamente cosa farsi preparare

L’ultima frontiera del gusto e dell’innovazione culinaria in Ciociaria si chiama “Banco Santa Lucia”. Nato da un’idea dei fratelli Pasquale e Carmine Nardo, che da anni gestiscono la più celebre Osteria Santa Lucia dalla quale la nuova attività prende il nome, il locale si pone come obiettivo quello di rappresentare un nuovo concept della ristorazione. I clienti, a Banco Santa Lucia, hanno modo di degustare un aperitivo comodamente seduti al bancone, scegliendo proprio di fronte a sé i cibi da assaggiare. Il tutto sarà cotto al momento.

«Banco Santa Lucia nasce da un’idea venuta a me e Pasquale, figlia dell’Osteria Santa Lucia. È un nuovo posto dove poter condividere cibo e vino. Nasciamo come osteria di pesce e l’evoluzione è questo nuovo concetto di aggregazione. Il nostro segreto è la trasparenza nei confronti del cliente, il prodotto giornaliero fresco, la voglia di trasmettere qualcosa alla gente e soprattutto la passione che c’è dietro» racconta Carmine. «La combinazione pesce e vino dà la possibilità di scoprire nuovi mondi. Noi siamo abituati a bere con il vino dei bianchi fermi o più profumati ma la nuova frontiera è scoprire i dettagli. Sappiamo ad esempio che alcuni rossi stanno benissimo con i piatti di pesce, come ad esempio le zuppe corpose» spiega il proprietario e ideatore del nuovo format.

I clienti di Banco Santa Lucia possono contare, ogni giorno, su una scelta ampia e vasta, sempre differente, in base a ciò che propone l’offerta quotidiana. «Il menù, come per l’Osteria Santa Lucia, viene stampato ogni giorno, ma in verità c’è anche una piccolissima parte di salumi e formaggi che posso accompagnare la grande quantità di vini rossi che abbiamo. Abbiamo prodotti che la gente non assaggia tutti i giorni» spiega Carmine. Raffaello Bracaglia, uno dei giovani che lavorano dietro le quinte, racconta quali sono i prodotti e i piatti più richiesti dai clienti: «Le focaccine sono la cosa che “esce” di più di tutte, perché ne serviamo una di pesce e una di carne, da mangiare con un calice di vino. Alle persone piace perché è una cosa sfiziosa. C’è anche qualche piatto simpatico e rivisitato, come il maritozzo, che offriamo salato, con una versione con le mazzancolle e la salsa cocktail 2.0, che facciamo noi. Oppure il polpo burger, ovvero la versione con il pesce del classico hamburger: è una rivisitazione servita con la maionese al basilico. Abbiamo poi tutto un banco con pesce fresco che serviamo alla brace e che i clienti possono scegliere al momento e che noi cucineremo in tempo reale».

Un’offerta vasta, dunque, che i clienti hanno apprezzato fin dal primo giorno. In poco più di un mese, infatti, Banco Santa Lucia è diventato già un punto di ritrovo per tanti ciociari: a conquistare, la qualità del prodotto ma anche il format innovativo che in provincia di Frosinone non era mai stato esplorato.

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