Automotive
18.10.2024 - 09:10
Il settore dell’automotive reclama a gran voce l’attenzione del governo, affinché faccia da tramite con l’Europa per salvare il comparto automobilistico italiano, oggi in sciopero per chiedere misure adeguate dopo anni di tagli e scelte definite “scellerate”. A Frosinone si parte alle 6.30, direzione Roma, zona Barberini: operai e rappresentanti dei sindacati scendono in piazza al fianco di Stellantis e dell’indotto. «È un settore con un peso specifico importante in Ciociaria - spiega Giuseppe Calcagni della Fim-Cisl - I cambiamenti radicali che si sono voluti attuare in Europa hanno portato ad un netto calo di vendite in Italia che a fine anno potrebbero essere del -30 o 40%. E questo significa tagli ai posti di lavoro. Comunità europea e governo italiano devono assumersi le loro responsabilità».
La crisi riguarda l’intero indotto Stellantis, costretto a ricorrere ad ammortizzatori sociali per evitare tagli. Antonio Palombo della Fim-Cisl illustra il piano per salvare la Fionda di Frosinone, azienda storica che dà sostentamento a tante famiglie ciociare: «È stato raggiunto pochi giorni fa un accordo con la Regione Lazio per salvare i trenta posti di lavoro su novantatré che sarebbero dovuti essere tagliati. Per ventiquattro mesi i dipendenti potranno stare “tranquilli” grazie al contratto di solidarietà siglato».
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