Spazio satira
Frosinone
02.10.2024 - 12:00
A largo Turriziani e in tutte le altre piazze del centro storico è vietato giocare con il pallone. È polemica sulla nuova ordinanza che non consente più di divertirsi con il tradizionale Super Santos in tutti gli spazi pubblici di Frosinone alta. Sui social si è scatenato un dibattito infuocato e in molti si chiedono il perché di questa scelta tanto impopolare. Un’ordinanza che non trova d’accordo proprio nessuno e che spegne ogni forma di divertimento. «Non ne faccio assolutamente una questione di colore politico, bensì di mera riflessione sociale – dice Angelo Pizzutelli, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale – Censuriamo continuamente i tempi moderni lamentando che i nostri figli sono sempre più lontani dal socializzare nelle piazze e nelle strade, per via di un utilizzo oramai smodato e a volte schizofrenico di strumenti tecnologici. Non scoraggiamo questo leggero e spensierato desiderio ludico tipico dell’infanzia, proviamo a regolamentare e a far coesistere ogni giusta esigenza introducendo fasce orarie aperte e altre vietate. Reprimere non va bene e sono certo che il buon senso suggerirà al sindaco di tornare sui propri passi».
Per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro e il «sequestro cautelare delle cose utilizzate per commettere la violazione». E non solo. Sempre secondo l’ordinanza comunale «la polizia locale e le altre forze di polizia sono incaricate della verifica del rispetto della presente ordinanza». Inoltre, sull’atto si legge che dopo la riqualificazione di largo Turriziani «pervengono numerosi esposti da parte dei cittadini, residenti nei pressi della piazza citata, con i quali si lamentano frequenti episodi di intolleranza civica, di molestia e di danneggiamento alla proprietà pubblica, anche mediante giochi di strada. Una disposizione «a nostro parere sproporzionata che sarebbe giustificata dall’insorgenza di molestie e danneggiamenti della proprietà pubblica – aggiunge Giorgio Collepardi, vicesegretario dei Giovani Democratici del circolo di Frosinone – Riteniamo che questa ordinanza costituisca un errore, considerando anche che a Frosinone alta, e in generale tutta l’area del capoluogo, le aree adibite al gioco e alle attività all’aperto sono pochissime. Ricordiamo che una di queste era proprio il parco giochi di largo Turriziani, luogo di aggregazione per famiglie e bambini. Chiediamo dunque all’amministrazione, con spirito collaborativo, di rivedere questa decisione e di coinvolgere i cittadini e le associazioni per individuare delle aree pubbliche in cui si possa giocare liberamente».
Le motivazioni del sindaco
Il sindaco Riccardo Mastrangeli non ha nessuna intenzione di fare passi indietro e respinge le critiche ai mittenti, mettendo al primo posto solamente la sicurezza dei cittadini. «Credo – spiega Mastrangeli – che si sta facendo un clamore ingiustificato su questa ordinanza che è stata fatta per tutelare le persone e salvaguardare le opere. Ma soprattutto la tutela delle persone». Poi aggiunge: «Purtroppo si sono verificati diversi episodi spiacevoli che hanno colpito diverse persone, tra cui molti anziani. È successo che i palloni sono finiti direttamente in faccia alle persone e poi hanno avuto problemi. Stiamo parlando di una piazza che non è chiusa ma aperta e sotto c’è via De Gasperi. Se il pallone dovesse finire giù sul parabrezza di una macchina potrebbero esserci investimenti, vista la presenza del tratto pedonale». Dunque il primo cittadino ribadisce che il divieto non è per danneggiare i bambini. Ma esclusivamente per salvaguardare quella che è l’incolumità delle persone e soprattutto per evitare spiacevoli incidenti.
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