Spazio satira
Le nomine
24.09.2024 - 17:14
Giuseppe Biazzo è il nuovo presidente di Unindustria, eletto dall’Assemblea con il 99% di voti favorevoli, per il quadriennio 2024-2028. Succede ad Angelo Camilli. Completano la squadra elettiva i presidenti delle aree territoriali e i presidenti delle aree comprensoriali. Per l'area di Frosinone Corrado Savoriti succede alla presidente uscente Miriam Diurni, che ottiene la delega per Cultura d'impresa, etica e certezza del diritto. Per Cassino, invece, Vittorio Celletti prende il posto di Francesco Borgomeo. Tra i vicepresidenti Giovanni Turriziani con delega alla Green Economy.
Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta SpA Società Benefit, Agenzia per il lavoro italiana, è laureato in economia con un Master MBA.È nato a Torino il 4 giugno del 1965, è sposato e due figli. Da settembre 2020 ricopre il ruolo di vicepresidente di Unindustria con delega sul capitale umano e la cultura d'impresa. Dal 2016 al 2020 ha ricoperto la carica di consigliere di presidenza in Unindustria. Dal 2013 al 2023 è stato presidente di Ebitemp, l’ente bilaterale del settore della somministrazione. Dal 2010 al 2012 è stato vicepresidente di Assolavoro, la principale associazione italiana delle agenzie per il lavoro aderente a Confindustria. Ha fondato nel 1993 la prima società del Gruppo Orienta presente oggi direttamente in 4 paesi europei e tramite la rete Eutotemps in altri 5 paesi in Europa. In precedenza, ha lavorato come funzionario in società del gruppo Barclays ed Accor. Dal 1989 al 1991 ha prestato servizio come ufficiale presso il primo Battaglione Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” di Livorno.
Nelle linee programmatiche della nuova squadra di presidenza emerge la volontà di mettere ancora di più l’impresa al centro dell’agenda politica e pubblica, come motore fondamentale della crescita e del miglioramento della qualità della vita delle persone, anche attraverso l’avvio del Piano Industriale del Lazio. Particolare attenzione alle grandi transizioni, quella digitale e quella verde, per far diventare, ad esempio, la filiera digitale del Lazio player industriale rilevante delle tecnologie IA, per accompagnare le imprese nell’adozione dei principi ESG con strategie concretamente sostenibili per le aziende e la comunità in cui operano.
Unindustria insisterà inoltre sulla necessità di migliorare la competitività del territorio, partendo dalle infrastrutture fisiche e digitali che devono accelerare lo sviluppo e ridurre i divari di competitività con altri territori, per arrivare ai temi della Pubblica Amministrazione che deve diventare più efficiente, digitale e allineata ai tempi di vita delle imprese.
Ampio sarà lo spazio nel programma per ribadire la centralità delle persone nel progetto d’impresa. Unindustria continuerà a promuovere relazioni industriali che valorizzino i percorsi di crescita dei dipendenti e incidano positivamente sulla produttività del lavoro. Si punterà su orientamento e formazione per ridurre il mismatch occupazionale e di competenze, preparando meglio i giovani al mercato del lavoro con ruolo decisivo per gli ITS per quanto riguarda i percorsi professionalizzanti e del Rome Technopole come punto di riferimento nazionale per i percorsi accademici innovativi e la ricerca applicata per l’industria.
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