Spazio satira
La terra trema anche in Ciociaria: il racconto di una lunga notte da incubo
25.08.2016 - 07:31
Alle 3.36 di mercoledì la paura è entrata anchenelle case dei ciociari. In tanti,nel cuore della notte, sono statisvegliati di soprassalto alla primaterrificante scossa di terremoto,con epicentro ad Accumoli,che ha raso al suolo i paesini del
Reatino ai confini con le Marche.Dal Nord al Sud della provinciamolti sono usciti fuori di casa perlo spavento. Quasi in contemporaneasono scattati gli antifurtodelle case, mentre gli ululati deicani rendevano l'atmosfera ancorpiù tetra. La gente, con il passaredei minuti, è rientrata a casa.Ma non tutti. Altri sono rimastisvegli per l'intera notte vivendomomenti di grande paura e apprensionequando le scosse si sonosusseguite.I più fatalisti hannoripreso a dormire, come gli anzianirimasti a casa. Qualcuno hascelto di dormire in auto. La pauraè stata soprattutto per chi abitanei piani alti dei palazzi.
Allaprima devastante scossa delle 3.36 nesono seguite tantissime. Le piùforti di magnitudo 5,1 sono stateregistrate alle 4.32, di 5,4 alle 4.33e di 4,7 alle 6.06 con epicentro a 5chilometri da Norcia. Anche alle13.50 si è ripetuto un sisma di forte
intensità, di 4.7 di magnitudocon epicentro sempre in Umbriavicino a Norcia. Prima delle ventiulteriore scossa da 4,4 in Sabina.
«Fino alle ore 15 - spiegava l'Istitutonazionale di geofisica e vulcanologia- sono state localizzateoltre 200 repliche: 70 gli eventi sismicilocalizzati di magnitudocompresa tra 3 e 4, 6 i terremotilocalizzati di magnitudo compresatra 4 e 5 ed uno di magnitudomaggiore di 5». Le scosse, ancheviolente, sono proseguite anchedopo il tramonto. Oltre centoventii morti accertati ieri sera (saliti poi a circa 150).Un bilancio destinato a crescere.La mente è tornata tristementeal terremoto dell'Aquila e alle suetragiche conseguenze anche nelFrusinate. La vicinanza all'epocacon l'Aquila ora con la Sabina ha
fatto sì che la paura tornasse negliocchi della gente. Lampadariche oscillavano, tavoli e letti chesi spostavano. Poi il tam tam deicellulari per scambiarsi informazionisull'accaduto e rassicurareparenti e conoscenti. Da San Vittorea Filettino è stata una lunga einsonne (almeno per tanti) notte.
Ma se Amatrice, Accumoli eArquata sono i centri più devastatidalla furia tellurica, i ciociarianche alla vista delle terribili
immagini hanno subito dato provadi grande solidarietà attivandoraccolte di generi di confortoper i sopravvissuti. Vigili del fuocoe volontari delle varie associazionidi Protezione civile, invece,si sono messi in marcia per i luoghidella sciagura per portare undiretto contributo nella ricerca dialtri sopravvissuti e per l'accoglienzanelle tendopoli degliscampati.
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