Spazio satira
La tradizione
02.04.2024 - 16:00
L'antico rito del “bacio” sul monte Asprano
Un "bacio" che simbolegga una rinascita. Un sentiero che racconta una storia fatta di fatiche e di speranze.
Ogni anno, nella giornata del lunedì dell'Angelo, le due comunità di Castrocielo e di Colle San Magno ricordano a tutti che la concordia è una strada possibile, fondamentale per crescere nell'unità e per costruire un futuro prosperoso. Ne sono un esempio, ieri come oggi.
«Anche quest'anno abbiamo fatto questa forte esperienza di Pasquetta con il bacio delle madonne sul monte Asprano», ha detto ieri mattina don Natalino Mamma.
«Il bacio delle madonne indica la riconciliazione di due comunità, quella di Colle San Magno e quella di Castrocielo che da secoli ne fanno memoria. Quest'anno, poi, c'è stato un accadimento molto importante perché è stata inaugurata una targa nella facciata dell'antica chiesa di Santa Maria Assunta con la scritta di un soldato inglese posta su un messale antico poi smarrito, durante il secondo conflitto mondiale. Ora, dopo 80 anni, i due comuni hanno voluto rendere memoria a queste parole molto significative: "Possa l'Italia liberata ritornare presto al suo cristianesimo d'ante guerra e possa Dio benedire tutte le persone amanti della pace e preservarle fino alla fine del mondo". Sono le parole del soldato su quel messale, e io mi domando: oggi i nostri giovani sono capaci di scrivere una cosa del genere che riguarda le radici cristiane della nostra Europa? Ci auguriamo che possano seguire queste belle tradizioni, portarle avanti perché sono segno di fede, di amore e di fratellanza».
È stato il sindaco di Castrocielo, Gianni Fantaccione a ricordare che il percorso di ieri ha subito delle variazioni a causa della recente caduta massi. Eppure, se il sentiero tradizionale era in parte interdetto, quello della fede è rimasto inalterato. «La fede e la tradizione - ha detto - fanno sì che ogni anno ci sia questa unione di intenti. Siamo accomunati da Maria ma anche nella storia e nella tradizione. Le nostre comunità vanno avanti insieme anche ai giorni nostri, anche nel presente. Insieme, infatti, facciamo progetti continui per tenere vivo il nostro legame». Non poteva mancare il sindaco di Colle San Magno, Valentina Cambone che ha seguito ogni tappa e vissuto insieme ai suoi "colleghi" una mattinata unica. Centinaia i participanti a ogni tappa, dalla processione sul monte alla santa messa.
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