Spazio satira
Il report
25.03.2024 - 15:00
i dati dei contratti di lavoro attivati, cessati e trasformati nel 2023 in Ciociaria
Nel 2023 in Ciociaria quasi un'assunzione su due è stata a tempo determinato. Si contano, in totale, 43.934 nuovi rapporti di lavoro, con un saldo positivo rispetto alle cessazioni, 41.064. Nell'ultimo anno quasi due rapporti di lavoro a tempo pieno su dieci si sono trasformati a tempo indeterminato. Sono i dati dell'Osservatorio sul precariato redatto dall'Inps che traccia un bilancio del periodo gennaio-dicembre 2023.
In provincia di Frosinone, su 43.934 assunzioni (attivate dai datori di lavoro privati) si contano 7.966 contratti a tempo indeterminato, il 27,25% del totale, 24.122 a termine, il 46,22%, e 7.197 in somministrazione, il 17,63%. Decisamente più basse le percentuali delle assunzioni in apprendistato (il 3,45%) 2.322, stagionali 82,75%) 1.215 e con contratto intermittente (2,67%) 1.112.
Rispetto al 2022 si registra un lieve rialzo, dello 0,43%, dei nuovi contratti, allora 43.744. Nel confronto scendono leggermente i contratti a tempo indeterminato (8.603) mentre crescono quelli a termine (23.029), gli stagionali (1.091). Giù anche quelli in somministrazione (7.426) e intermittenti (1.276), mentre sono praticamente stabili le assunzioni in apprendistato (2.319). Rispetto allo scorso anno calano le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato e aumentano quelle a termine e in somministrazione.
Sul versante delle cessazioni se ne contano 41.064. In diminuzione dello 0,60% rispetto al dato del 2022, che era di 41.315. Di queste 11.190 riguardano contratti a tempo indeterminato, il 27,25% del totale, quindi 18.981 sono di contratti a termine, il 46,22%, 7.241 per la somministrazione, il 17,63%. Più staccate le cessazioni per contratti in apprendistato, 1.420 e il 3,45%, stagionali, 1.132 e 2,75%, e intermittenti, 1.100 e 2,67%.
Nello studio, un capitolo riguarda la trasformazione dei contratti precari a tempo indeterminato, 5.707 in totale. Nel 2023 sono stati 4.670 quelli a termine diventati a tempo pieno, ovvero l'81,82% del totale delle trasformazioni. Sempre nello stesso arco temporale solo il 19,35% delle assunzioni a termine è stato trasformato in assunzione a tempo indeterminato. I contratti di apprendistato trasformati in tempo pieno sono stati 712 ovvero il 12,47% delle trasformazioni e il 30,66% di quelli attivati nel 2023. Sono 219, il 3,83%, i contratti di somministrazione trasformati a tempo pieno, il 3,04% delle somministrazioni attivate in tutto l'anno.
L'Italia registra 8.175.000 assunzioni nel 2023, su livelli stabili rispetto all'anno precedente (+0,3%), ma superiori al livello prepandemico. Il tempo indeterminato cresce del 3%, l'intermittente del 5%, mentre diminuiscono del 6% i contratti in somministrazione, del 5% quelli in apprendistato e del 3% quelli a tempo indeterminato. Le trasformazioni da tempo determinato sono state 788.000 in aumento del 4%. Le cessazioni sono state 7.652.000 in diminuzione dell'1%. Giù soprattutto i contratti in somministrazione (-7%) e a tempo indeterminato (-5%), mentre salgono i contratti di lavoro intermittente (5%) e a tempo determinato (2%).
«A dicembre 2023 - rileva l'Inps - si registra un saldo positivo pari a 523.000 posizioni. Per il tempo indeterminato la variazione risulta pari a +396.000 unità mentre per l'insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione è pari a +127.000 unità (dettagliatamente: +58.000 per i rapporti a tempo determinato, +33.000 per gli intermittenti, +26.000 per gli apprendisti, +8.000 i somministrati e +3.000 per gli stagionali)».
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