Cerca

La proposta

Vertice sulla sicurezza. A Frosinone arriva il ministro Piantedosi

Il sindaco Riccardo Mastrangeli ha incontrato ieri il ministro dell'interno a Roma

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà a Frosinone per partecipare a un vertice sulla sicurezza. Ha manifestato la sua disponibilità al sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli, ricevuto ieri al Viminale dal ministro stesso. «Ho avanzato la proposta di convocare nella città di Frosinone un comitato straordinario per l'ordine pubblico – ha spiegato Mastrangeli – presieduto dal ministro Piantedosi in persona».

La richiesta, dunque, è stata accolta dal ministro e dovrebbe portare a breve alla convocazione del summit. Un invito, questo, avanzato dal primo cittadino «affinché i cittadini di Frosinone, in un momento così difficile, ricevano una ulteriore e importante testimonianza di vicinanza da parte dello Stato». Il riferimento, inevitabilmente, è all'omicidio avvenuto lo scorso 9 marzo nella centralissima via Aldo Moro. La proposta al ministro è arrivata, infatti, a margine di un incontro incentrato sulla vicenda che ha scosso l'intera città e durante il quale è stato sottolineato l'operato delle istituzioni e delle forze dell'ordine.

«Nel corso dell'incontro – ha dichiarato Mastrangeli – ho espresso i miei più sentiti complimenti per l'ineccepibile e puntuale azione di coordinamento condotta dal Prefetto Ernesto Liguori e per l'efficace lavoro di investigazione effettuato dal procuratore della Repubblica Antonio Guerriero, dal Questore Domenico Condello e da tutte le forze dell'ordine, che ha permesso di assicurare immediatamente alla giustizia il responsabile dell'efferato omicidio avvenuto in via Aldo Moro – ha aggiunto – Un episodio terribile che non ha precedenti nella nostra comunità».

Il ventitreenne Mikea Zaka è stato, infatti, arrestato dalla squadra mobile di Frosinone la sera stessa della sparatoria davanti allo Shake bar. Sentendosi braccato dalla polizia e consapevole che l'omicidio era stato ripreso dalle telecamere, il giovane si è presentato in questura ed è in carcere con l'accusa dell'omicidio volontario del connazionale Kasem Kasmi e, avendo ferito altre tre persone, di triplice tentato omicidio. Le indagini, intanto, proseguono. Sul corpo della vittima è stata eseguita l'autopsia, mentre il sostituto procuratore Samuel Amari, che coordina l'inchiesta, ha conferito a un tecnico l'incarico per le copie forensi dei tre telefonini sequestrati e per la perizia balistica.

Nel frattempo in città sono stati intensificati i controlli e anche su questo il sindaco Mastrangeli ha posto l'accento: «Ho rappresentato al ministro i miei complimenti per le brillanti operazioni portate avanti in questi giorni dai corpi dello Stato a tutela della sicurezza dei cittadini e dell'ordine pubblico, che si aggiungono – ha concluso – alle attività quotidianamente svolte dalla magistratura e dalle donne e dagli uomini in divisa presenti sul nostro territorio».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione