Spazio satira
I casi
18.03.2024 - 19:00
Non sempre la visone delle immagini della videosorveglianza del Comune è stata di aiuto per le indagini.
Se il caso della sparatoria allo Shake bar ha evidenziato che, quando funzionano, sono utilissime anche per gravi fatti di cronaca, non mancano le situazioni opposte.
Una di queste l'ha messa nero su bianco il gip nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di Roberto e Mattia Toson, sotto accusa per l'omicidio di Thomas Bricca. «Il sistema di videosorveglianza del Comune di Frosinone, installato nei presso dell'incrocio di Madonna della Neve risultava in avaria», il 30 gennaio 2023, scriveva il gip.
In un caso di accoltellamento, nella zona di via del Casone, poco chiare erano risultate le immagini visionate dalla questura per cercare di avere un quadro più nitido dell'aggressione.
Per uno scippo avvenuto in piazza Caduti di via Fani un ispettore di polizia, al processo, aveva spiegato che «le telecamere del Comune non erano attive e, tra tutti esercizi commerciali, le immagini erano state estratte da un caffè».
Infine, per l'auto "volata" sulle fioriere di via Moro, vicino allo Shake, un teste della polizia locale aveva riferito al giudice che le immagini delle telecamere dell'ente «più che sfocate erano a tratti».
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