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Il personaggio

Roberto Caligiore convocato nella Nazionale italiana dei sindaci

Il sindaco a Coverciano per il raduno con i primi cittadini d'Italia. La passione per il calcio, il ruolo da difensore centrale e l'attività di beneficenza

In politica gioca d'attacco. E segna, come dimostrano le due elezioni consecutive alla guida di Palazzo Antonelli e quella più recente in consiglio provinciale. Sul terreno di gioco, però, preferisce un altro ruolo: difensore centrale, lo stesso che ricopriva da ragazzo nei campionati dilettantistici in Sicilia, Calabria e Lazio fino alla C2 in cui ha militato col Siracusa alla fine degli anni Ottanta.

La passione del sindaco Roberto Caligiore per il calcio giocato è risaputa, ma la sua convocazione nella Nazionale italiana dei sindaci ha destato stupore. E non pochi commenti. È stato lui stesso a dare la stura pubblicando sul suo profilo Facebook le foto scattate venerdì scorso a Coverciano, nella sede della Figc dove si allenano tutte le Nazionali italiane e gli arbitri di serie A e B. "A Firenze nel Centro tecnico federale di Coverciano il raduno di inizio anno con la Nazionale italiana sindaci - ha scritto Caligiore a corredo delle immagini - Un anno di impegni in Italia e all'estero per la raccolta fondi a sostegno di tante realtà. Sempre un grande privilegio".

Nel centro toscano si è infatti tenuto il primo raduno della squadra per decidere le attività di quest'anno, approvare il consuntivo 2023 e il bilancio di previsione 2024. Immancabile la partitella tra i nazionali con la fascia tricolore suddivisi in due squadre, una capitanata da Damiano Tommasi, primo cittadino di Verona, presidente della Nazionale italiana sindaci denominata "Municipia" e gloria del calcio italiano. Partita finita con un salomonico 3 a 3. «Da quando sono entrato in campo, non abbiamo più preso gol», sottolinea Caligiore. In effetti la stazza del difensore ce l'ha, col suo metro e novanta d'altezza, e in campo la fa valere: un muro difficilmente valicabile per gli avversari.

«Giochiamo in tante parti d'Italia. Lo facciamo per il piacere di stare insieme, ma soprattutto per fare attività di beneficenza», spiega il sindaco-nazionale. Un volontariato divertente e salutare. Niente compensi né rimborsi. Tutte le spese di vitto, alloggio e trasporto sono a carico dei sindaci. Che si prestano volentieri per la buona causa: «Il bilancio dell'attività 2023 è stato molto positivo - sottolinea Caligiore - con oltre 30.000 euro raccolti e donati in beneficenza a vari enti».

La convocazione del sindaco in Nazionale risale all'anno scorso quando, in un triangolare tra le vecchie glorie del Frosinone calcio, il 72° stormo dell'Aeronautica militare e la Nazionale dei sindaci qualcuno dello staff di Coverciano lo ha notato. Visto e subito preso. È la "roccia" che serviva in difesa. Quest'anno è prevista una decina di partite per i "sindaci azzurri" da Nord a Sud del Paese. Una stagione impegnativa: bisogna difendere il titolo di campione d'Europa conquistato l'anno scorso. E non sarà facile. Caligiore sarà tra i giocatori della fase finale in programma a maggio a Lipsia? Lui si mostra cauto: «Vedremo le convocazioni». Ma c'è da giurare che già scalpita.

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