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L'evento

Ricerca e soccorso al Moscardini per l'esercitazione Grifone

La sede del 72° Stormo dell'Aeronautica militare ha ospitato l'edizione 2023 dell'esercitazione. Impiegati 11 elicotteri dei diversi corpi dello Stato per 65 missioni

Oltre quattrocento persone impiegate, undici elicotteri delle diverse forze armate e dei corpi dello Stato, di cui due provenienti da Francia e Spagna, quindici osservatori stranieri di otto nazioni partner, circa cinquanta ore di volo e sessantacinque missioni diurne e notturne. Sono i numeri dell'esercitazione Grifone, quest'anno ospitata dall'aeroporto di Frosinone "Girolamo Moscardini", sede del 72° Stormo dell'Aeronautica militare.
Si tratta del più importante ed esteso evento di ricerca e soccorso, interforze e interagenzia, coordinato dall'Aeronautica militare attraverso il Rescue coordination centre del Comando operazioni aerospaziali, nell'ambito dell'accordo internazionale Sar Mediterraneo Occidentale, e in collaborazione con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, per le operazioni di terra.

«Dare il massimo sempre e comunque è l'obiettivo di ciascun equipaggio Sar - ha commentato il direttore dell'esercitazione, colonnello Giacomo Zanetti - L'esercitazione Grifone vede coinvolte tante squadre e tante persone che con la passione di collaborare per la salvaguardia della vita umana mettono in campo le proprie capacità. E come un'unica squadra scambiamo esperienze, conoscenze tecniche e procedure per questo obiettivo».

L'attività ha interessato le aree dei monti Lepini e dei monti Simbruini, dove sono state svolte le simulazioni dei diversi possibili scenari di emergenza, impiegando gli elicotteri di Aeronautica Militare, Esercito, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, ai quali si sono aggiunti quelli dell'Ejercito del aire spagnolo e dell'Armée de l'air e de l'espace francese. Per il soccorso a terra sono state impegnate nell'esercitazione sedici squadre del Soccorso alpino e speleologico più una unità cinofila e un team medicalizzato della Brigata Alpina Julia, due squadre Sar Fucilieri dell'Aria del 16° Stormo dell'Aeronautica militare, una squadra e una unità cinofila del Soccorso alpino della Guardia di finanza.

«La collaborazione di più enti esalta la riuscita del nostro compito: salvare vite umane – ha detto Roberto Carminucci, presidente del servizio regionale del Lazio del Soccorso alpino e speleologico – Questo tipo di attività fa sì che tutti gli enti si possano parlare scovando le possibili criticità. Sono momenti fondamentali per far conoscere le squadre, con una importante componente psicologica e umana. Perché quando ci si conosce si creano rapporti che nella parte operativa esaltano la riuscita del lavoro».

Ieri per la giornata conclusiva dell'evento, al "Moscardini" è stato organizzato un media day, con dimostrazioni dei diversi assetti, al quale hanno partecipato il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, il questore Domenico Condello, il comandante provinciale dei carabinieri Alfonso Pannone, il comandante della guardia di finanza Cosimo Tripoli, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e il consigliere provinciale Gianluca Quadrini. A fare gli onori di casa il comandante del 72° Stormo, colonnello Marco Boveri: «La giornata di oggi (ieri, ndr) - ha detto - ha potuto mettere in luce, in un contesto internazionale e interforze, le capacità logistiche di supporto a un'esercitazione così grande, che in caso di reale emergenza sarebbero messe in campo per supportare lo schieramento di questa grossa massa di uomini e mezzi, con interventi volti alla salvaguardia della vita umana e al soccorso».

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