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La città

Partita la gara per gli interventi al Polivalente

Il progetto mira ad un adeguamento dei locali da adibire a servizi culturali per la biblioteca comunale. E non solo

Oltre 1.300.000 euro, provenienti dal Next Generation Eu a valere sui fondi della Missione 5 del Pnrr, da investire per l'adeguamento funzionale degli ambienti interni del polivalente da adibire a servizi culturali. Il Comune di Frosinone, tramite il settore tecnico su input dell'assessorato ai lavori pubblici coordinato da Angelo Retrosi, ha pubblicato l'avviso di procedura negoziata, con scadenza al 13 luglio, per individuare l'operatore che si occuperà dell'esecuzione del progetto.

Il progetto
In considerazione del contesto urbanistico e sociale, della previsione di sviluppo socio-culturale della città di Frosinone in relazione alla necessità di coniugare la tradizione culturale letteraria alle nuove tecnologie mediatiche è stato sviluppato il progetto per una sede multimediale nella quale troverà posto anche la biblioteca comunale. Il progetto prevede il recupero degli spazi interni ed esterni attualmente inutilizzati e bisognosi di adeguamento e riqualificazione. Gli interventi sono finalizzati all'ottimizzazione ed alla razionalizzazione degli spazi, della qualità distributiva/organizzativa degli spazi disponibili, all'incremento del livello di comfort, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla mitigazione dell'impatto acustico, al miglioramento complessivo della qualità fruitiva della struttura. L'intervento costituisce una ulteriore opportunità d'attrazione per bacini d'utenza provinciale andando a potenziare il sistema dei servizi dedicati alla cultura e all'attività socio-ricreative. Nella zona "alta" sarà presente una superficie libera di circa 200 metri quadrati adibita completamente a sala lettura del tipo tradizionale e quattro locali indipendenti dove all'interno saranno predisposte dalle due alle quattro postazioni mediatiche e audiovisive, una stanza destinata all'ascolto o lezioni musicali, due uffici e servizi igienici.

Nella zona "bassa" sarà presente una superficie libera di circa 140 metri quadrati adibita a postazioni mediatiche e audiovisive, una sala conferenze e proiezioni della superficie circa 87 metri quadrati e servizi igienici. Tutte e due le zone saranno provviste di uscite di sicurezza verso l'esterno.

Le finalità
Il Polivalente usufruisce di un corposo contributo pubblico con cui saranno realizzati gli interventi di riqualificazione e adeguamento funzionale degli spazi interni ed esterni dell'edificio, volti alla ottimizzazione e razionalizzazione dei locali e all'incremento del livello di comfort e della qualità fruitiva della struttura. L'implementazione dei servizi culturali offerti va nella direzione perseguita dall'amministrazione di ampliare il bacino d'utenza provinciale, andando a potenziare il sistema dei servizi dedicati alla cultura e alla attività socio-ricreative. Con il trasferimento al Polivalente, la biblioteca comunale avrà dunque a disposizione degli spazi che, nella sua lunga storia, non ha mai avuto, ponendo fine a una transumanza che, nel corso dei decenni, l'ha portata da corso della Repubblica agli angusti corridoi del "Maccari" per poi tornare a palazzo Turriziani, senza dimenticare che, negli anni '90, è rimasta addirittura chiusa e inattiva per molti anni. A questo scopo, negli anni scorsi il Comune di Frosinone e l'Accademia di Belle Arti hanno inoltre siglato un'importante partnership di carattere istituzionale che prevede anche la cessione in comodato gratuito delle ulteriori volumetrie del complesso immobiliare del Polivalente, per valorizzare la nuova grande struttura integrata tra il Comune e l'Accademia, unitamente all'allestimento di una vasta area espositiva per mostre. Senza contare, inoltre, la valorizzazione dell'Archivio Storico Comunale, inserito nel Sistema Integrato Frusinate per la Cultura di cui l'Ente è capofila con il Museo e il Sistema Museale Urbano che, grazie a un finanziamento specifico, potrà contare sull'implemento di moderne tecnologie utili a fornire servizi in modalità telematica o digitale e alla promozione del patrimonio conservato, mediante una piattaforma web per la consultazione online. Saranno quasi 1.000 i metri quadrati a disposizione della struttura, uno standard ben al di sopra dei 200 richiesti dalla Regione come superficie minima per le biblioteche delle città con popolazione fino a 60.000 abitanti, che faranno della "Norberto Turriziani" un fiore all'occhiello per la città a servizio anche dei comuni viciniori. Nella nuova biblioteca troveranno allocazione sale di lettura dedicate a studiosi, bambini ed ipovedenti, una mediateca, un'emeroteca, una sala convegni e un deposito libri con annesso archivio storico per poter ospitare gli oltre 60.000 volumi, alcuni dei quali molto pregiati e richiesti da tutte le università del mondo, patrimonio dell'istituzione culturale frusinate. Basti pensare che la "Turriziani" ha una collezione di circa 10.000 volumi sul colonialismo del periodo fascista che costituisce un unicum sul territorio nazionale e che, nei desideri del direttore della biblioteca Angelo D'Agostini, un giorno può essere oggetto pregiato di una mostra permanente. Per l'Accademia l'opportunità è quella, dopo la magistrale operazione del Maca nata da una geniale intuizione del direttore Luigi Fiorletta, di avere un altro spazio da dedicare a mostre e all'esposizione delle opere degli studenti che frequentano la prestigiosa istituzione culturale frusinate, che ogni anno, da quando si è spostata a palazzo "Tiravanti", fa registrare numeri sempre crescenti di iscritti, sinonimo inequivocabile di un accresciuto peso tra le varie accademie italiane.
Tempo stimato dei lavori: 302 giorni

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