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Il lutto

Addio alla professoressa Rita Mauti. Tanta commozione e lacrime

Ieri pomeriggio i funerali della sessantottenne. La docente è stata colta da un improvviso malore sabato mattina

Dolore, commozione ed incredulità hanno accompagnato i funerali di Rita Mauti, l'insegnante in pensione deceduta per un malore improvviso sabato mattina mentre passeggiava lungo una strada che percorreva tutti i giorni. La professoressa era molto conosciuta a Veroli, e la notizia della sua scomparsa ha fatto in poche ore il giro della città. Il rito funebre è stata officiato nella Chiesa dei Cappuccini ieri pomeriggio. Il popoloso rione si è riunito intorno alla famiglia affranta per l'ultimo saluto a una donna che, come ricordato da don Andrea Viselli nella sua omelia, ha seminato dietro di sè tanti frutti buoni: «È stata scelta questa chiesa perché qui Rita partecipava alla messa, a questo altare si cibava dell'Eucaristia. Oggi il dolore di questa morte improvvisa, che lascia attoniti e impreparati, è mitigato dalla gioia della solennità del Corpus Domini che ci fa sperare nell'eternità. Ed è bello pensare che Rita, che era una docente, con i suoi insegnamenti abbia donato ai suoi alunni una scintilla di eternità, perché il sapere viene da Dio, e chi sa insegnare lascia qualcosa di divino dietro sé».

Rita Mauti era un'insegnante particolarmente amata dai suoi studenti, materna e attenta alla loro fragilità; li sapeva appassionare alla sua materia, e tanti dei suoi allievi hanno voluto renderle omaggio. Al termine delle esequie, il feretro è partito lentamente alla volta del cimitero verolano tra applausi e lacrime.

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