Spazio satira
La situazione
08.12.2022 - 23:00
Parco pubblico al posto dell'ex campo di calcio "Gino Sevi": per il consigliere comunale Enrico Pavia non è una buona idea. Pavia non è convinto, infatti, dell'uso di una parte delle risorse destinate per la rigenerazione urbana al fine di trasformare il "Sevi" in un'opera diversa: parliamo di una spesa di circa 320.000 euro e di un concorso di idee, appena lanciato.
«Non mi pare una buona idea e, in poche parole, cercherò di spiegare perché. Innanzitutto, l'ubicazione infelice per un parco pubblico. L'area si trova in zona decentrata rispetto alle aree maggiormente abitate. Per raggiungerla i residenti anche nella contrada di Tecchiena dovranno utilizzare l'auto. Secondo, il luogo in questione è una depressione del terreno costeggiata da un fossato, molto umida, particolarmente in inverno. Terzo, a circa mezzo chilometro di distanza vi è il parco del Castello e sorgerà in zona Osteria il parco dell'area mercatale.
Tre parchi pubblici a meno di un chilometro di distanza tra loro mi paiono francamente eccessivi», argomenta l'esponente dell'opposizione. Il rischio, teme Pavia, è che «una volta realizzato si trasformi in una "cattedrale nel deserto", costata tanti soldi della collettività». Soluzioni alternative al progetto del parco? «Il mio consiglio: non sarebbe meglio lasciare il campo di calcio com' è e destinarlo per gli allenamenti delle squadre giovanili, da sempre un vanto per il nostro territorio e concentrare le risorse in zona Osteria per realizzare oltre al parco una ricucitura urbana dell'area mettendo in collegamento le villette e il parco degli ulivi?». Vedremo come decollerà il dibattito su questo argomento.
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