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La nota

Abitazioni e locali commerciali confiscati alla criminalità. Ora patrimonio del Comune

Riunione di coordinamento provinciale delle forze di polizia, presieduta dal Prefetto Ernesto Liguori. «Un risultato significativo per l'affermazione della legalità»

Sgomberati, nella mattinata, alcuni immobili siti nel Comune di Castrocielo confiscati alla criminalità e trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune. A seguito di una riunione di coordinamento provinciale delle forze di polizia, presieduta dal Prefetto di Frosinone dott. Ernesto Liguori, con la partecipazione del sindaco di Castrocielo, è stata data esecuzione a ordinanze dell'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Il complesso immobiliare, costituito da quattro abitazioni e due locali commerciali, era stato oggetto di confisca definitiva disposta dal Tribunale di Frosinone, confermata dalla Corte di Appello di Roma, nell'ambito di un  procedimento penale che ha riguardato appartenenti a un clan criminale operante in questa provincia. L'esecuzione dello sgombero è stata effettuata con l'assistenza delle forze dell'ordine ed il supporto della polizia municipale.

Il Comune di Castrocielo, al quale i beni sono stati consegnati, potrà assumere ora le iniziative necessarie per destinare gli immobili a finalità istituzionali o sociali. «L'operazione costituisce un significativo risultato - si legge nella nota della Prefettura - per l'affermazione della legalità e per l'azione di contrasto alle organizzazioni criminali che vede nelle misure patrimoniali e nella destinazione dei beni confiscati a beneficio della collettività strumenti di notevole importanza».

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