Cerca

I fatti

Un boato e poi il fumo nero: un fulmine devasta una casa. Feriti madre e figlio

Colpita in pieno, ieri mattina, un'abitazione in via Granelle. Coinvolto anche l'edificio scolastico. È partita una gara di solidarietà per aiutare

Un fulmine di proporzioni enormi ha colpito in pieno ieri mattina un'abitazione in via Granelle a Castelnuovo Parano. Due componenti della famiglia che si trovavano all'interno sono rimasti coinvolti e sono finiti in ospedale: la madre sessantenne, per le ferite causate dalle schegge dei materiali venuti giù, come vetri e muri, e il figlio quarantenne per il boato e la forte scossa. Illese, ma sotto choc, le altre due figlie trentenni. Inagibile la casa.

«Siamo vicini alla famiglia che ha vissuto attimi drammatici. Un fulmine di potenza devastante si è abbattuto sulla casa infilandosi nel contatore che ne è stato totalmente distrutto, portando la rovina in tutta l'abitazione. Grande spavento. Siamo vicini alla famiglia, cercando di aiutarla a superare questo momento di difficoltà», le prime parole del sindaco del paese, Oreste De Bellis, che è stato tra i primi a giungere presso l'abitazione.

Il primo cittadino, infatti, si trovava presso il seggio elettorale che dista qualche chilometro da via Granelle, ma il boato causato dal fulmine e il fumo nero che subito dopo si è sollevato sono giunti fino all'edificio scolastico. Da lì immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi presso l'abitazione che sorge nei pressi del cimitero, nella zona alta di Castelnuovo. Sul posto sono immediatamente giunti anche i Carabinieri della stazione di Ausonia e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino.

I sanitari arrivati a bordo dell'ambulanza hanno prestato le prime cure ai due feriti, quindi ne hanno disposto il trasferimento presso il nosocomio della città martire. La scena terribile lasciata dall'onda devastatrice del fulmine è quella di devastazione ovunque: vetri delle finestre rotti, calcinacci e pezzi di intonaco letteralmente esplosi nelle stanze della casa, in frantumi anche i vetri di un'automobile parcheggiata fuori. L'abitazione è stata dichiarata inagibile.

Subito si è messa in moto la rete di solidarietà nella piccola comunità di Castelnuovo Parano, che è rimasta profondamente impressionata dalla vicenda. Molti si sono detti disponibili ad aiutare la famiglia che ora deve fare i conti adesso con la casa distrutta, il dolore per le ferite e gli attimi di terrore subito. «Dobbiamo aiutarli in ogni modo», ha sottolineato il primo cittadino.

«Solidarietà e vicinanza a questa famiglia - ha dichiarato anche Marta Di Cocco, capogruppo della minoranza - per il momento di grande difficoltà. Il nostro gruppo consiliare si associa all'amministrazione comunale nella disponibilità e, nel massimo rispetto del difficile momento, nell'aiutare questa famiglia».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione