Il caso
16.09.2022 - 14:00
Falsi certificati per evitare il vaccino. Un avvocato di Latina e un medico di Ardea sono finiti al centro di un'inchiesta condotta dai carabinieri del Nas che ha fatto luce sulle false esenzioni per il vaccino contro il Covid 19.
Pure i beneficiari dei certificati che si sono rivolti al medico alla fine sono stati indagati rischiando di finire a processo.
È stato il pubblico ministero della Procura di Velletri, Ambrogio Cassiani, titolare del fascicolo, a disporre l'interdizione all'esercizio della professione medica per la durata di un anno per Luigi Russo di Ardea, medico di medicina generale in servizio alla Asl Roma 6 del distretto Ardea-Pomezia, e ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell'avvocato Serena Capitelli del Foro di Latina.
Il via alle indagini, molto articolate e complesse, è scattato nello scorso mese di marzo e l'inchiesta è partita di iniziativa da parte dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione che hanno deciso di approfondire le modalità di rilascio dei certificati.
In base a quanto ipotizzato il medico di Ardea si sarebbe avvalso della professionista, ritenuta la presunta responsabile del procacciamento dei pazienti dietro al pagamento di una somma di denaro, attestando – è la convinzione maturata dagli inquirenti – prestazioni mai eseguite. A quanto pare le certificazioni rilasciate dal medico avvenivano su richiesta anche dei clienti che volevano continuare a lavorare ma senza sottoporsi al vaccino contro il Covid.
Nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori di garanzia davanti al giudice che ha firmato il provvedimento e in quell'occasione l'avvocatessa e il medico potranno offrire la loro versione dei fatti.
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