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L'appuntamento

Oggi il palio di San Magno. Torna la gara all'anello. Si sfidano sei contrade

L'iniziativa conclude le celebrazioni dell'evento “I giorni dello Schiaffo”. Nella Sala della Ragione la riappacificazione simbolica tra Bonifacio e Sciarra

Dopo due anni di assenza torna oggi il palio di San Magno, la gara all'anello dedicata al patrono cittadino. L'appuntamento è alle 16.30 in piazza Cavour, dove le sei contrade anagnine si sfideranno per conquistare l'ambito drappo del palio 2022. Venerdì sera, nella Sala della Ragione, si è tenuta la cerimonia dell'imbussolamento per abbinare i cavalieri alle contrade. Per Torre correrà Massimo Frattali (è andata a loro la vittoria nel 2019, anno dell'ultimo palio disputato), per Cellere Danilo Finocchio, per Castello Francesco Passa, per Trivio Maurizio Ambrosetti, per Tufoli Matteo Desiderati e per Tofano Marco Falamesca.

L'evento di oggi conclude le celebrazioni dei "Giorni dello Schiaffo" che hanno ricordato lo storico episodio del 7 settembre 1303 con protagonisti Bonifacio VIII e Sciarra Colonna nell'ambito della guerra di potere tra papato e Francia. Tra le iniziative programmate, "Lo schiaffo divide, il vino unisce" che venerdì sera ha proposto la simbolica riappacificazione tra l'anagnino Bonifacio VIII e il palianese Sciarra Colonna attraverso il vino, prodotto di eccellenza del territorio. Sono stati presentati i vini "Lo Schiaffo" della cantina Colacicchi della famiglia Trimani e "Sciarra" della cantina La Selva di proprietà della famiglia Schina. Un brindisi tra i sindaci di Anagni e Paliano, Daniele Natalia e Domenico Alfieri, ha suggellato la pace ritrovata.

«Un bellissimo evento - ha commentato Natalia - trasformatosi in una piacevole serata grazie alla bravura della compagnia Colaiori-Nastasia, alla meraviglia dei costumi dei figuranti dei figuranti di Anagni e Paliano, ai vini "Lo Schiaffo" e "Sciarra" della Cantina La Selva, di proprietà della famiglia Schina. Sono due cantine storiche, animate da imprenditori che tanto danno a questo territorio».

Alfieri ha detto: «Ringrazio la città di Anagni per questo invito in cui le nostre due città possono trovare ulteriori momenti di condivisione su alcuni pilastri della nostra economia, cioè la storia e la cultura e i prodotti enogastronomici».

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