Spazio satira
La ricostruzione
07.07.2022 - 09:30
I carabinieri davanti allo stabilimento di santa severa dove si è consumata la tragedia del piccolo Francesco
Una tragedia che colpisce da vicino anche la Ciociaria. È quella del bambino di due anni e mezzo, Francesco, annegato sul lungomare di Pyrgi, a Santa Severa. I suoi genitori, pur residenti ormai da anni a Roma, sono di Frosinone. La funerea notizia con il passare delle ore è arrivata anche in Ciociaria dove la coppia di genitori è cresciuta, ha frequentato le scuole ed è molto conosciuta. La procura di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta per ricostruire quanto accaduto nel primo pomeriggio di martedì a Santa Severa. E ci sono già i primi indagati, la tata che aveva in custodia i bambini e il bagnino. Si tratta di un atto dovuto ai fini dell'autopsia che si svolgerà al Verano nel pomeriggio di oggi o nella mattinata di domani. Al momento, viene ipotizzata la morte come conseguenza di altro delitto.
Ascoltata subito la baby sitter, anche lei originaria della provincia di Frosinone. Era con il bambino (che avrebbe compiuto tre anni a novembre), e la sorellina, mentre i genitori erano a Roma al lavoro. Lì a Santa Severa, al lido Nuova Oasi beach erano clienti abituali. I carabinieri della stazione di Santa Severa e della compagnia di Civitavecchia anche ieri hanno sentito diverse persone, tra cui i bagnini, il gestore ed altri avventori presenti sul lido per ricostruire quei tragici momenti. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Marina Mannu, è ancora all'inizio.
Ovviamente le posizioni dei due indagati sono diverse e in modo particolare quella della donna che aveva in custodia i piccoli. L'altro, invece, in quel momento aveva la responsabilità della sicurezza dei bagnanti. Essendo indagati avranno la possibilità di nominare dei propri consulenti per la partecipazione all'esame autoptico oltre che un avvocato. Da una prima ricostruzione dei fatti, l'episodio si è verificato intorno alle 14 in una zona di spiaggia attrezzata anche per i bambini, dove l'acqua è bassa. Data l'ora ed essendo martedì, peraltro, la spiaggia in quei frangenti non era particolarmente affollata.
I due fratellini stavano giocando sotto l'ombrellone quando, improvvisamente, il bambino con il secchiello si è diretto verso l'acqua. Forse è inciampato ed è caduto in acqua senza che nessuno lo vedesse. È stato un attimo, la signora, una cinquantenne, quasi una di famiglia, che accudiva i bambini da tempo, tanto che loro la chiamavano zia, a quanto emerso finora, potrebbe essersi distratta un attimo. Forse - ma questa è solo un'ipotesi che andrà confermata dall'analisi dei tabulati telefonici - era al cellulare, forse stava per prendere un giocattolo dei bimbi o una bottiglietta d'acqua.
Fatto sta, che la baby sitter non ha più visto Francesco e ha cominciato a cercarlo ovunque lungo quel tratto di spiaggia, temendo anche che potesse essersi diretto verso la strada. Anche altri bagnanti si sono attivati nelle ricerche per aiutarla. Ad avvistare il corpo del bimbo in mezzo all'acqua, che in quel momento era molto torbida, il che non ne ha facilitato l'individuazione, è stato proprio il gestore dello stabilimento. Emergeva, a circa tre metri dalla battigia, soltanto il costumino. Le urla hanno richiamato anche altri bagnanti.
Infatti, quando si è capito che era proprio il bimbo, ormai privo di sensi, si sono mobilitati tutti. Sono accorsi i bagnini, il personale della Croce rossa, una dentista, presente in spiaggia, ha tentato le manovre di emergenza e il messaggio cardiaco allo scopo di rianimare il piccolo. Poi è intervenuto il personale del 118 ed è stato allertato l'elisoccorso. Per oltre mezzora sul posto sono state effettuate le manovre di rianimazione.
Purtroppo, nemmeno l'arrivo di un'eliambulanza che ha portato il bambino all'ospedale pediatrico Bambino Gesù a Palidoro è servito. Francesco poco dopo è morto. Una notizia tremenda che ha lasciato nella disperazione più profonda genitori e familiari della piccola vittima. Grande anche lo sconforto nel lido dove è avvenuta la tragedia. «Ho sempre davanti quella faccetta», ha commentato ieri a la Repubblica uno dei bagnini presenti. Tutto intorno un'atmosfera triste. Difficile dimenticare quanto è accaduto appena poche ore prima.
Ieri, infatti, non poteva essere una giornata normale sul lido. Il pensiero di tutti andava, fisiologicamente, a quel bambino così vivace che fino a martedì pomeriggio giocava in spiaggia e ora non c'è più. Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei ha voluto esprimere il cordoglio per l'accaduto: «Sono addolorato, voglio fare le condoglianze ai genitori di Francesco a nome di tutta la comunità».
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