Spazio satira
Il quadro
06.07.2022 - 15:30
La guerra ha complicato i piani di ripresa delle aziende
Le aziende resistono, guardano con fiducia al futuro nonostante la pandemia e la guerra. La Federlazio, ha monitorato costantemente lo stato di salute delle pmi in questi due anni, segnati dalla crisi generata dalla pandemia. Dall'indagine condotta tra gennaio e febbraio del 2022, e quindi prima dello scoppio del conflitto russo-ucraino, è emerso che malgrado una serie di incertezze connesse ai forti rincari dei prodotti energetici e alle difficoltà crescenti nel reperimento di materie prime e semilavorati, gli imprenditori hanno espresso una considerevole fiducia nell'opportunità di consolidare la crescita raggiunta nel 2021.
Rispetto all'anno precedente, totalmente sfavorevole, gli indicatori dimostrano che nel 2021 vi è stata una crescita superiore alle attese. Purtroppo con la guerra nel cuore dell'Europa lo scenario complessivo è dominato da pesanti tensioni e preoccupazioni. Gli effetti sono fortemente diseguali tra zone e settori, certo in base alle dipendenze da gas, petrolio e altre commodity e in generale, alle connessioni produttive e finanziarie con i paesi direttamente coinvolti nel conflitto.
Per avere una misurazione attualizzata dell'andamento dell'economia e degli effetti sul sistema imprenditoriale al protrarsi dello stato di guerra, è stato realizzato un instant survey, raccogliendo dati a confronto ad un campione qualificato di imprenditori. Tutti i valori positivi riferiti alle attività d'impresa sono risultati in deciso ribasso, soprattutto per le aziende che operano sui mercati internazionali.
Alla luce di ciò si può stimare che i saldi di opinione relativi al fatturato si siano ridotti tra il 10 e il 15%, ed una contrazione fino al 20% degli indicatori di produzione e ordinativi. Gli imprenditori in questo periodo continuano a lamentare una grave difficoltà a reperire personale generico e qualificato, fenomeno questo che sta assumendo contorni sempre più netti, evidenziando asimmetrie tra indirizzi formativi e mercato del lavoro. Si deve tenere conto che anche tra gli imprenditori del frusinate, continuano ad emergere gravi preoccupazioni generate dall'aumento dei costi energetici, ulteriormente cresciuti a seguito degli eventi bellici. Si conferma come vera e propria emergenza il bisogno di adottare misure dirette per contrastare gli effetti del caro energia. Oltre a ciò, sebbene scongiurata da tempo, diventa di estrema urgenza affrontare la riduzione generalizzata delle tasse sul lavoro. Alla luce di questa nuova situazione, le valutazioni invece sui possibili impatti del Pnrr restano alte.
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