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L'iniziativa

Istituzione monumento naturale: Il coordinamento dello Schioppo sollecita il Comune

Il coordinamento “Schioppo bene comune” si è riunito davanti palazzo Munari mentre era in corso il consiglio comunale. I volontari insistono per il parere favorevole

Il coordinamento Schioppo bene comune insiste e chiede all'amministrazione Ottaviani di pronunciarsi sul monumento naturale. Dopo la manifestazione di piazza a fine aprile, il coordinamento attende ancora risposte. Sulla pagina Facebook del coordinamento si legge che: «Il coordinamento si è riunito simbolicamente per una seconda volta come atto dovuto nei confronti di chi, come noi, ha a cuore lo Schioppo, davanti palazzo Munari in cui era in corso l'ultimo consiglio comunale. Un monumento naturale non può essere definito banalmente come la sola apposizione di un vincolo».

Secondo il coordinamento «è uno strumento concreto attraverso cui poter tutelare e valorizzare finalmente almeno un tratto del fiume Cosa, lo Schioppo! È un'occasione reale di gestione da parte di un ente sovraordinato che ha capacità, competenze e strumenti per poterlo fare! È l'opportunità di ottenere finanziamenti regionali periodici attraverso interventi e progettazioni coerenti con un'area naturale protetta! Allora perché negare tutto questo? Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti 21 giorni fa. Stiamo aspettando una risposta. Proseguiremo con ogni forza in solleciti ed opposizioni. La trasparenza amministrativa è un diritto per i cittadini e le associazioni». Intanto, le associazioni che promuovono il comitato denuncia anche «una lunga serie di atti di vandalismo intensificatisi negli ultimi mesi».

Segnalati pure «incendi appiccati da ignoti, che solo grazie alla presenza di alcuni volontari del coordinamento sono stati contenuti e prontamente estinti dai vigili del fuoco. Con il caldo e il suolo reso asciutto dalla prolungata siccità, si è corso il serio rischio che l'intera area venisse distrutta per sempre dalle fiamme». Lo stesso coordinamento aveva preannunciato una denuncia alle forze dell'ordine nella speranza che si possa individuare gli autori degli atti vandalici, «veri e propri attentati a un bene comu ne di rara bellezza.

Non nascondiamo la nostra grande preoccupazione per il susseguirsi di atti ignobili che sembrano mirare a cancellare un esperimento di grande valore civico che non ha precedenti a Frosinone, ovvero la gestione fondata sul volontariato di un'area di pregio naturalistico, storico e archeologico posta nel cuore della città». Un appello ai cittadini a frequentare l'area anche perché «la costante vigilanza operata dai visitatori può, infatti, allontanare i malintenzionati, scoraggiandoli dal commettere ulteriori atti criminosi». Da qui il nuovo appello al Comune perché esprima parere favorevole all'istituzione del monumento naturale.

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