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L'iniziativa

"Endopank": nasce la panchina simbolo della lotta contro l'endometriosi

Nei giardini della stazione è stata inaugurata una panchina gialla munita di Qr code. Federica Aceto: «Un mezzo per difendersi da questa insidiosa e diffusa malattia»

Una domenica mattina significativa per la lotta contro l'endometriosi, malattia invalidante che colpisce una donna su dieci, ma ancora poco conosciuta. Nei giardini della stazione ferroviaria, presenti numerosi cittadini, è stata inaugurata "Endopank", ovvero la panchina gialla che rappresenta il simbolo della campagna nazionale contro questa patologia.

Una iniziativa fortemente voluta da una giovane ceccanese, Albachiara Liburdi, con la quale l'Amministrazione Caligiore, e in particolare l'assessorato alle Politiche sociali, hanno attivato una proficua collaborazione proprio nella lotta e sensibilizzazione contro l'endometriosi. «L'obiettivo della manifestazione di domenica mattina - spiega l'assessore Federica Aceto - non era soltanto quello di installare una panchina colorata all'interno dei giardinetti della stazione. Con la "Endopank", invece,  si vogliono divulgare le informazioni necessarie alle donne che accusano i sintomi dell'endometriosi, senza sapere di avere questa malattia. Con tale consapevolezza, potranno recarsi in una struttura specializzata per farsi visitare. Spesso, infatti, la diagnosi è tardiva e la patologia finisce per incidere negativamente sulla qualità della vita delle pazienti. Fino a causare l'impossibilità di avere figlio la necessità di sottoporsi a interventi chirurgici invasivi».

Dunque, per l'assessore Aceto la panchina gialla, munita di Qr code, è un mezzo per aiutare tante giovani ceccanesi a difendersi dalla malattia. «Tutte le donne che accusano i sintomi dell'endometriosi - sottolinea l'assessore - possono trovare referenti anche nel Comune in grado di consigliarle e aiutarle. Non a caso, nel nostro programma elettorale la prevenzione è centrale. Sia chiaro che non vogliamo sostituirci a medici e specialisti, ma soltanto fare da tramite con le strutture sanitarie». Federica Aceto conclude ringraziando tutti i partecipanti alla manifestazione e annunciando un ampio progetto, sempre nell'ambito della prevenzione, che vedrà in campo cittadini, associazioni e l'Amministrazione, oltre a una collaborazione con la Lilt.

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