30.03.2022 - 11:00
Dom Pietro Vittorelli
"Scandalo delle spese pazze" in abbazia, dom Pietro Vittorelli e suo fratello Massimo vengono ascoltati in aula. L'abate emerito di Montecassino arriva in carrozzina, in abito talare. Ad aiutarlo proprio il fratello, coinvolto insieme a lui nell'inchiesta della Finanza del 2015. Poi con un bastone raggiunge il banco dei testimoni e spiega, respingendo tutte le accuse.
L'inchiesta
Le accuse fanno riferimento a quei 500.000 euro destinati a opere caritatevoli o di culto e che, invece, per i magistrati di Roma sarebbero stati "dirottati" verso viaggi e lussi. Nessuno, invece, né la diocesi né il monastero benedettino avrebbero mai lamentato nulla.
I dettagli
«Avevo diversi conti aperti in diverse banche» spiega Vittorelli ai giudici del tribunale collegiale capitolino per oltre un'ora: in quella del Cassinate ma anche uno nella Banca popolare di Vicenza, cointestato con il fratello Massimo. Conti su cui c'erano, dunque, anche soldi della famiglia. E tra i conti c'era una netta distinzione.
Poi i fondi dell'abbazia erano una cosa, quelli della curia un'altra: in questi ultimi venivano a confluire anche i proventi dell'otto per mille. Quindi l'abate ha ricordato la malattia: momenti terribili. La volontà di non lasciare sola la comunità monastica, il consiglio del cardinal Martini che lo convinse a dimettersi per essere curato.
E l'inizio del percorso medico. Ad essere ascoltato, poi, è stato anche il fratello, coinvolto nell'inchiesta ma per una ipotesi di riciclaggio. Massimo Vittorelli si è soffermato sulle questioni economiche. Ha spiegato come erano distinti nel dettaglio i conti, quali fossero i movimenti, i soldi spostati e i perché di ogni singolo flusso di denaro. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 3 novembre per gli ultimi testimoni nella lista testimoniale figura anche il nome del papa emerito, papa Ratzinger sulla cui testimonianza non è stato ancora deciso e dopo una bella sfoltita è stata fissata la data della sentenza. Il prossimo 6 dicembre attesa per la discussione e la decisione.
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