Spazio satira
I racconti
10.03.2022 - 11:00
Da lì a poco l'alba. Nel giorno del suo trentaseiesimo compleanno. Sono le 5. Un forte boato la sveglia.
Nonostante abbia aperto gli occhi da pochi istanti, ha già realizzato quello che sta accadendo. Quello che per giorni è stato, o meglio, pensava potessero essere solo parole, si sta trasformando in una terribile e drammatica realtà. La guerra è cominciata. Il 24 febbraio. Una giornata che Anastasiia pensava potesse essere di festa, invece è diventata una corsa contro il tempo, in fuga da Kiev con suo figlio.
Il tempo di raccogliere il necessario e abbandonare la casa. Stretti mano nella mano, con poche cose nella valigia, sono scappati. Un viaggio interminabile, con la paura negli occhi, il terrore di non sapere cosa avrebbero incontrato lungo quelle strade che sembravano diventate una sorta di labirinto. I minuti sono diventati ore, le ore giorni. Poi l'arrivo in una città più distante dai bombardamenti, Kremencuk, accolti da parenti.
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