Spazio satira
L'allarme
08.02.2022 - 14:00
Annunciata sabato pomeriggio, ha preso il via ieri mattina la protesta degli autotrasportatori del territorio che hanno deciso di manifestare in forma pacifica per «dire basta ad una situazione insostenibile». Il Mercato ortofrutticolo di Fondi è stato scelto dalle aziende di trasporto come location ideale per esternare il proprio disappunto e chiedere «un immediato intervento delle istituzioni per cercare di salvare il salvabile è stato rimarcato ieri mattina davanti al Mof dai manifestanti Siamo vicini al collasso, ormai si rischia la paralisi».
Un grido d'allarme, quello lanciato dagli autotrasportatori del territorio che finora è rimasto inascoltato. Così ieri hanno deciso di passare all'azione. Dalle prime ore del mattino gli autisti del territorio hanno iniziato a piazzare il oro camion davanti all'entrata del Mof, spegnendo i motori in forma di protesta «contro i continui aumenti del carburante, dell'energia, dei ricambi, dell'Adblue: rincari ormai fuori controllo andati avanti nella totale indifferenza del Governo».
A denunciare questo stato di cose è arrivata, dopo quella di sabato, una nuova nota della Federazione Autotrasportatori Italiani delle province di Latina e Frosinone. «L'aumento del costo del gasolio, che nell'ultimo anno ha subito un rincaro di oltre il 30%, e il caro energia (aumento del 55%) hanno impattato in maniera negativa sulla catena del freddo e del trasporto alimentare - ha sottolineato il segretario della Fai Latina e Frosinone, Diego Pettoni - A questi numeri va aggiunto l'aumento dei ricambi per la manutenzione dei veicoli di circa il 15% e il prezzo dell'Ad blue triplicato in pochi mesi. Tutto ciò rischia di costringere le aziende a tagliare costi andando a compromettere la sicurezza dei mezzi circolanti. Il Governo deve intervenire subito in sostegno del settore, altrimenti in breve tempo l'autotrasporto rischia la paralisi e migliaia di aziende falliranno, cosa che impatterà inevitabilmente sulla distribuzione delle merci e sull'intero sistema produttivo.
L'autotrasporto è un settore strategico, deve essere tutelato».
I primi tir sono stati parcheggiati davanti al Mof intorno alle 7 di ieri mattina, col passare delle ore se ne sono aggiunti altri, nel primo pomeriggio erano oltre cinquanta, in serata quasi un centinaio. Insomma, una partecipazione importante. E adesso? «Avanti ad oltranza con questa manifestazione pacifica e ordinata - ha aggiunto il segretario Fai - Le aziende hanno deciso di fermare i mezzi per ottenere qualche risultato.
Le istituzioni devono capire che una tale situazione è impossibile da sostenere». La protesta continua davanti al mercato ortofrutticolo di Fondi.
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