Il punto
25.01.2022 - 11:00
Continui atti vandalici in pieno centro. Nel mirino di mani ignote i giochi dell'area attrezzata dedicata ai più piccoli che si trova in piazza Labriola. Scritte lasciate con una bomboletta rossa, espressioni e disegni volgari. Dalla settimana scorsa non c'è notte che non appaia qualcosa di nuovo, fin dall'inizio i commercianti e i cittadini si sono dati da fare. Venerdì mattina a ripulire la parete dei giochi è stato Andrea Rasi, titolare di alcune attività dell'area che ha la gestione dei giochi e che, proprio nei mesi scorsi, ha realizzato dei lavori e sistemato nuove attrezzature. Purtroppo, però, la mattina dopo nuove scritte sono comparse, e così a passare una mano di vernice è stato Remo Fiorentino.
Durissima la condanna della comunità che, "l'artista" ignoto continua a sbeffeggiare tornando, sera dopo sera, a imbrattare le strutture presenti nell'area dedicata ai più piccoli. Andrea Rasi ha già annunciato che nei prossimi giorni provvederà a risistemare l'area ma, ovviamente , non è questo il punto. C'è un problema grande ed evidente, c'è qualcuno o più di uno che sta deliberatamente rovinando il bene della comunità e che ha imbrattato anche il tribunale. Nella zona ci sono diverse telecamere, di cui due ben visibili: una delle due punta sulla scala d'emergenza e l'altra esattamente sulle attrezzature finite nel mirino degli atti vandalici.
L'assessore Barbara Alifuoco ha espresso massima condanna per il gesto: «Un atto vile ai danni della comunità tutta. Ovunque vengano realizzati questi sfregi non ci sono giustificazioni, è comunque grave.
Dispiace che sia stato fatto in una delle aree più amate dai cittadini, dalle famiglie e soprattutto dai bambini che ci trascorrono ore liete e spensierate, tanto necessarie ancor più in questo momento». La delegata al ramo poi spiega: «Nell'area in cui si sono registrati questi episodi ci sono le telecamere del palazzo di giustizia. In ogni caso le istituzioni si stanno adoperando in tutti i modi per risalire all'identità di questi gesti così vili. Chi commette azioni del genere dimostra di essere una persona, o un gruppo di persone, assai poco intelligente. Capisco l'amarezza della cittadinanza e dei commercianti».
E proprio nelle scorse settimane erano stati annunciati dall'amministrazione il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza nei pressi di alcuni istituti scolastici grazie a un progetto ad hoc e la volontà di aumentare gli "occhi" in città per monitorare, oltre alle zone centrali, anche quelle più isolate e i quartieri periferici. Raccontare questi episodi non serve a dare visibilità agli autori ma a evidenziare che esiste un problema, che ci sono delle persone o dei ragazzi anche molto giovani, che evidentemente non hanno ben capito cosa significhi vivere in una società civile. E ora i cassinati sono esausti e vogliono che i colpevoli siano puniti nella maniera più adeguata per i gesti commessi.
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