Spazio satira
Il caso
24.01.2022 - 12:30
È stata fissata al prossimo 14 febbraio la prima udienza del processo per l'esplosione che si verificò il 19 novembre 2015 nel supermercato Conad di Osteria della Fontana. Il processo è a carico del titolare e del responsabile della sicurezza della ditta Sicet che in quei giorni stava eseguendo lavori di scavo nella zona.
Gli interventi riguardavano l'installazione della fibra ottica e gli operai tagliarono per errore un tubo del gas, che raggiunse in poco tempo il magazzino del supermercato facendolo saltare in aria. L'accusa per i due imputati è di danneggiamento colposo e omessa sicurezza degli impianti (in un primo tempo furono indagati per disastro colposo).
L'esplosione causò il ferimento di due persone e danni notevoli alle attività e alle abitazioni vicine e alle automobili parcheggiate. Fortunatamente la struttura del supermercato resse e i numerosi clienti se la cavarono con un grosso spavento. Fu il magazzino ad essere completamente distrutto, in poco tempo saturo del gas che si sprigionava dal tubo tranciato. Bastò una scintilla per provocare la deflagrazione, preceduta da un boato avvertito a qualche chilometro di distanza.
Sul posto intervennero vigili del fuoco e forze dell'ordine, impegnate anche a gestire il panico delle numerose persone che in quel momento si trovavano all'interno del supermercato. La zona fu completamente transennata e la scuola che si trova vicina all'attività commerciale venne chiusa per un giorno.
Le indagini portarono ad individuare la causa dell'esplosione (una tubatura del gas bucata durante gli scavi) ed al rinvio a giudizio del titolare e del dipendente della società Sicet, che il 14 febbraio saliranno sul banco degli imputati. Venti persone si sono costituite parte civile.
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