Economia
21.01.2022 - 13:30
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio industriale unico del Lazio
Si è tenuto ieri il primo consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale del Lazio, nato lo scorso 1º dicembre dalla fusione dei Consorzi Industriali di Frosinone, Lazio Meridionale, Roma-Latina, Rieti e Sud Pontino. Alla guida dello stesso Francesco De Angelis, già presidente del Consorzio di Frosinone e negli ultimi due anni commissario per la costituzione di un unico ente. Nel consiglio di amministrazione figurano Salvatore Forte, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino; Cosimo Peduto, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina; Angelo Giovanni Ientile, già commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti; Maurizio Tarquini, direttore generale di Unindustria.
Nella giornata di ieri si è proceduto a tutta una serie di adempimenti necessari per avviare la nuova struttura.
Al consigliere Salvatore Forte sarà assegnata l'area di competenza "Internazionalizzazione ed economia del mare"; al consigliere Angelo Giovanni Ientile "Pnrr e Fondi Strutturali"; al consigliere Cosimo Peduto "Siti dismessi –Armonizzazione degli strumenti urbanistici" e al consigliere Maurizio Tarquini "Progetti Strategici".
La nascita del Consorzio Industriale del Lazio non è una semplice fusione tra i cinque Consorzi esistenti sul territorio regionale. Sono diverse, infatti, le competenze acquisite dal nuovo ente, che sarà anzitutto organismo intermedio di gestione dei fondi europei e del Pnrr. Si occuperà inoltre di attrazione di investimenti, reindustrializzazione dei siti dismessi, promozione della costituzione di Aree produttive ecologicamente attrezzate e gestione degli incentivi a favore delle imprese, valorizzando le competenze imprenditoriali e scientifiche di ogni territorio. E ancora, transizione ecologica e digitalizzazione.
La sede centrale sarà a Roma, in via di Campo Romano (dove sono già presenti alcuni assessorati regionali), e resteranno le sedi operative sui territori.
«Partiamo con una sfida importante, per uno strumento utile alle imprese e al territorio, in sintonia con i processi di innovazione oggi necessari per vincere la sfida del mercato. – ha sottolineato il presidente Francesco De Angelis. Non è stato un passaggio facile. Ci siamo riusciti grazie al sostegno di tutti i consorzi, dei presidenti, delle associazioni di categoria e delle Camere di Commercio».
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