La situazione
08.01.2022 - 15:30
Foto d'archivio
A partire da ieri si sono pian piano riaccesi i motori dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germani. Nella giornata del 7 c'è stato l'avviamento degli impianti di lastratura e verniciatura. Il rientro sulla catena di montaggio è invece previsto per lunedì, 10 gennaio a quasi un mese dall'ultimo giorno di lavoro del 2021.
Per questo motivo la dirigenza aziendale ha già diramato una nota per allertare tutti i reparti: se necessario, le unità oggi impegnate in altri settori, dovranno necessariamente convogliare al montaggio fino a quando sarà necessario.
Fronte sindacale
Sul fronte più strettamente sindacale, il clima è altrettanto teso. Il segretario della Fiom tuona contro il Governo: «Draghi e Orlando non danno copertura economica per i lavoratori in quarantena. Con la manovra precedente abbiamo dovuto fare l'impossibile per ottenerla, ma evidentemente continuano a non occuparsi dei lavoratori più fragili. Continueremo a batterci per ottenerlo ma questo non è certo il governo migliore». Sindacati preoccupati anche per il futuro dello stabilimento: Ferdinando Uliano della Fim-Cisl torna a chiedere che ci sia la convocazione di untavolo prima della presentazione del piano industriale di marzo.
Argomenta il sindacalista: «È necessario assicurare gli stati di avanzamento positivi degli impegni già presi con gli accordi sottoscritti a livello decentrato o comunicati come anticipazioni del Piano Industriale: Melfi, Polo Torinese, Enti Centrali, la Gigafactory e le motorizzazioni di tutti i veicoli commerciali a Pratola Serra. Nello stesso tempo si deve aprire un confronto a tutto campo, per tutti gli stabilimenti e tutte le strutture/enti di servizio per i quali non abbiamo avuto ancora avuto risposte positive o per le quali rimangono delle incertezze, con l'obiettivo di ottenere una
prospettiva industriale e occupazionale per ogni realtà».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione