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L'intervento

La scuola diventa smart: arrivano i fondi dell'Unione europea

Maxi finanziamento per il progetto presentato dal Secondo Istituto comprensivo. Tra gli obiettivi raggiunti la dotazione di schermi di ultima generazione nelle aule

Oltre settantamila euro di finanziamento. È quello ottenuto dal secondo istituto comprensivo della città fluviale che ha permesso alla scuola di diventare sempre più competitiva e all'avanguardia. Un finanziamento che ha fatto diventare l'istituto comprensivo tecnologicamente avanzato e connesso con le tecnologie più importanti. È il risultato ottenuto grazie al contributo ottenuto nell'ambito dell'avviso pubblico per la realizzazione di reti locali, cablate e wireless, nelle scuole.

Un programma operativo nazionale dove il secondo istituto comprensivo è svettato tra i migliori a livello nazionale. Complessivamente sono stati ottenuti fondi per 74.363,61 euro finalizzato alla realizzazione di reti locali, sia cablate sia wireless. «L'obiettivo – spiegano dall'istituto – è quello di dotare tutti i plessi di un'infrastruttura di rete capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi, nonché di consentire la connessione alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti, assicurando, altresì, il cablaggio degli spazi, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e autenticazione degli accessi».

Un progetto ampio che vede il secondo istituto comprensivo proiettato verso una scuola sempre più tecnologica. Grazie al finanziamento è stato possibile anche dotare le scuole di televisori smart utilizzati durante le lezioni. «La misura prevede la realizzazione di reti che possono riguardare tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo 2 con il ricorso a tecnologie sia wired (cablaggio) sia wireless (WiFi), Lan e Wlan - spiegano ancora dal secondo istituto comprensivo della città - Tale misura, in complementarietà con il piano scuola per la banda ultra larga del Ministero dello sviluppo economico, che prevede di collegare gli edifici scolastici entro il 2023 fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100Mbit/s simmetrica, intende consentire la fruizione di adeguati livelli di connettività ai fini didattici e amministrativi.

L'intervento è, altresì, ricompreso all'interno del complessivo Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), di cui al regolamento Ue numero 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021».

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