28.10.2021 - 12:00
Il trentaseienne è stato indagato dalla Procura di Roma
Altera cinque slot machine e si procura un ingiusto profitto, trattenendo indebitamente il denaro relativo alla percentuale sulle vincite da riversare all'Aams, Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Indagato dalla Procura di Roma, ufficio della Direzione distrettuale antimafia, un 36enne di Veroli, titolare di una sala giochi. L'accusa è di frode informatica.
La ricostruzione
Stando alle accuse il trentaseienne ha alterato il funzionamento del sistema informatico di cinque slot machine. Cinque telecomandi con cui azionava in remoto le macchinette.
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