Spazio satira
La svolta
27.10.2021 - 10:00
Il termovalorizzatore di Acerra, sotto l'impianto di Castelforte
Rifiuti indifferenziati, riprende il servizio della Saf.
E l'immondizia andrà parte a Castelforte e parte al termovalorizzatore di Acerra. La notizia era nell'aria.
La Regione Lazio, infatti, ha comunicato l'esito della riunione svoltasi ieri pomeriggio, in videoconferenza, convocata dalla direzione generale del ciclo dei rifiuti, alla presenza dell'assessore regionale ai rifiuti Massimiliano Valeriani, del presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, del presidente della Saf Lucio Migliorelli e dei sindaci Enzo Salera di Cassino, Massimiliano Quadrini di Isola del Liri e Maurizio Cianfrocca di Alatri e dei consiglieri regionali Mauro Buschini, Sara Battisti e Loreto Marcelli.
Nella nota regionale si dà atto che «stanti le soluzioni individuate dalla regione per l'invio a recupero energetico di rifiuti indifferenziati Eer 200301 presso la società Sapna spa (Sistema ambiente provincia di Napoli)e per il conferimento delle frazioni secche residue da elevata raccolta differenziata porta a porta presso l'impianto Tm Csa srl (Castelforte, Latina), il servizio sarà ripristinato dalle ore 14» di oggi. La Regione ha invitato la Saf a informare prontamente i Comuni «sulle modalità di ripresa del servizio e sui tempi di conferimento al fine di evitare qualsiasi rischio per la salute collettiva e l'igiene pubblica».
Il servizio sarà ripristinato gradualmente, a partire dai grandi comuni, quelli più messi sotto pressione dal blocco, che da giovedì ha interessato l'intera provincia.
Grazie al supporto di altri impianti, dunque, la Saf ha trovato la soluzione. Ovviamente, una soluzione esterna, come quella di portare i rifiuti in Campania, comporterà un costo maggiore sia in termini di trasporto che di tariffa applicata che ad Acerra è decisamente superiore (fino quasi a 200 euro a tonnellata) rispetto a quella praticata a San Vittore. Nel corso della riunione, peraltro, il presidente della Provincia Antonio Pompeo non ha mancato di far notare una certa contrarietà per quanto accaduto in questi giorni visto che la Ciociaria è sempre stata collaborativa con altri territori quando l'emergenza era altrove e lo stesso non è accaduto in questi giorni.
Lo stesso Pompeo ha voluto comunque annunciare lo sblocco della situazione: «Da domani (oggi, ndr) gli impianti di Colfelice torneranno a ricevere i rifiuti, secondo le modalità che saranno comunicate direttamente ai Comuni dalla stessa Saf. Grazie all'impegno della Saf e al suo presidente Lucio Migliorelli per aver lavorato costantemente al fianco della Provincia e dei comuni al fine di trovare una soluzione che scongiurasse una vera e propria emergenza. Ancora una volta il nostro territorio risponde con concretezza e collaborazione ai problemi».
Il sindaco di Cassino Enzo Salera, in qualità di presidente della consulta dei sindaci del Lazio meridionale ha affermato: «I Comuni più grandi della provincia conferiranno direttamente i rifiuti alla Saf da domani (oggi, ndr) e nei giorni a seguire, così da poter smaltire le quantità accumulatesi in questi giorni di interruzione del servizio di raccolta che fanno cattiva mostra di sé e hanno comprensibilmente diffuso tanto malcontento tra i cittadini». Salera ha auspicato che «questa sia stata solo un'emergenza occasionale e non abbia quindi a riproporsi». Il sindaco di Anagni Daniele Natalia ha detto: «Non ci sarà alcuna emergenza rifiuti e la situazione tornerà alla normalità. Era un obiettivo che ci eravamo posti e, senza polemiche né chiacchiere da bar, lo abbiamo raggiunto».
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