I controlli
12.09.2021 - 09:00
Troppo assembramento, la polizia irrompe alla festa al Cotonificio e fa chiudere in anticipo la serata. Scatta inoltre, per cinque giorni, la chiusura del locale per decisione della questura di Frosinone.
Il personale della questura del capoluogo, è stato impiegato dal questore Leonardo Biagioli nei servizi di controllo del territorio finalizzati all'attuazione delle misure volte a fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Nell'ambito di tale attività, gli agenti sono venuti a conoscenza dell'organizzazione di una festa, che si sarebbe svolta nel locale del capoluogo, nella zona delle Fornaci. Si è deciso così di effettuare un controllo.
Al Cotonificio si sono così portati gli agenti della divisione di Polizia amministrativa, sociale e dell'immigrazione e gli specialisti della polizia scientifica per accertare la veridicità della notizia e adottare i provvedimenti conseguenti.
In base agli accertamenti condotti dalla questura, nel locale in quel momento erano presenti circa 500 persone, anche minorenni, tutte intente a partecipare alla festa tra balli e consumazione di bevande.
«I poliziotti - spiegano dalla questura - hanno invitato i responsabili del locale ad interrompere la festa e a far defluire i presenti. Inoltre è stato anche richiesto l'intervento del 118 per una ragazza minorenne, riversa su uno dei divani, priva di sensi.
Trasportata in ospedale, i sanitari ne hanno accertato lo stato di coma etilico. La ragazzina fortunatamente, grazie alle cure, si è ripresa senza gravi conseguenze». Comprensibile la delusione dei ragazzi che hanno dovuto abbandonare anzitempo la serata di festa.
Al titolare dell'attività è stato notificato il provvedimento di chiusura dell'attività per cinque giorni. L'atto è stato eseguito contestualmente dagli stessi agenti della polizia di Stato.
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