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Il caso

Isola del Liri, dissuasori attivati oltre l'orario stabilito: scoppia la polemica

Immediato l'intervento della ditta per ristabilire la normalità, ma il consigliere Scala critica il Comune. Le strutture mobili di nuovo al centro delle proteste

Lunedì iniziato con problemi della città delle cascate. I dissuasori, in pieno centro ad Isola del Liri, restano alzati e scatta la polemica. A bocciare l'operato dell'amministrazione Quadrini è tra i banchi dell'opposizione il consigliere Gianni Scala.
«Noi come minoranza abbiamo il ruolo preciso: siamo i controllori della città.

Noi esprimiamo il dissenso e facciamo notare le cose, questo paese sta morendo giorno dopo giorno - e commenta le foto caricate sui social - Il corso è chiuso. La città è alla deriva. Sono stati spesi tanti soldi su questi dissuasori ma non funzionano: serve una manutenzione continua».

Insomma i dissuasori della discordia tornato a sollevare polemiche in città. E da ricordare che ai membri dell'opposizione non è mai piaciuta la scelta del senso unico su corso Roma e da un anno si battono per far tornare il doppio senso di marcia. Ma la maggioranza Quadrini è soddisfatta di quanto messo in campo e difende costantemente la scelta del senso unico. In merito ai dissuasori che alcune problematiche hanno creato ieri mattina, è intervenuto il consigliere di maggioranza Gianluca Venditti che ha descritto quanto accaduto ieri mattina.

«Appena il comandante ha saputo della problematica ha prontamente allertato la ditta che è giunta sul posto che ha in poco tempo abbassato i dissuasori. I tecnici si sono poi adoperati per conoscere le cause che hanno portato i dissuasori a restare alzati fuori dall'orario programmato. Sottolineo che per tutta l'estate non si è mai verificato nessun problema di questo tipo. Si sono sempre alzati alle ore 20 e si sono abbassati alle due di notte - ha concluso il consigliere Venditti- La ditta, che ha tempo massimo un'ora dalla chiamata per arrivare sul posto, è al lavoro per non far accedere più questi inconvenienti. Comunque alle otto e venti di ieri i dissuasori erano già abbassati».

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